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PRODUZIONE Spagna

Game over per El rey de la montaña

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Terminate la settimana scorsa le riprese di El rey de la montaña (lett. "il re della montagna"), il terzo lungometraggio di Gonzalo López Gallego, già autore di Sobre el arco iris (2003) e di un’applauditissima opera prima, Nómadas, premiata al Festival di Malaga nel 2001.

Il regista avanza così verso la prossima tappa, il montaggio, che sarà lui stesso a curare: la storia sarà costruita visivamente con i canoni estetici di un videogioco. "Oggi i videogiochi sono talmente sviluppati da aver creato un proprio linguaggio, che non ha più bisogno di attingere dalla cultura cinematografica", ha sottolineato il cineasta. "Questo nuovo linguaggio darà vita a numerosi stili visivi che apporteranno elementi nuovi e freschezza alla regia. Inoltre, questa tecnica ci mette in contatto diretto con il pubblico più giovane, già abituato ai videogiochi".

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Tuttavia, non è solo l’aspetto visivo a ricordare i videogiochi, ma anche la trama. I due protagonisti – interpretati dall’argentino Leonardo Sbaraglia (Salvador [+leggi anche:
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di Manuel Huerga) e l’emergente Maria Valverde (I Borgia [+leggi anche:
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di Antonio Hernandez) – per scappare da un gruppo di uomini che vogliono ucciderli, si perdono nei boschi. Fermarsi è morire.

El rey de la montaña è prodotto da Goodfellas, Decontrabando e Estudios Picasso. Le riprese sono durate sette settimane e si sono svolte a Soria, Burgos, Guadalajara e Madrid. La data di uscita è ancora da fissare.

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(Tradotto dall'inglese)

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