09/01/2007

Se il 2006 è stato l’anno delle grandi attese per il cinema ceco, il 2007 sarà quello della riuscita. Venti film cechi usciranno tra adesso e il prossimo Natale, e metà di loro sono opera di autori considerati fra i migliori del paese.

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scheda film] di Jirí Menzel, adattamento del libro omonimo di Bohumil Hrabal, uscirà l’11 gennaio. La pellicola, la prima di Menzel in 12 anni, è stata pre-distribuita in tre copie prima di Natale per poter essere inclusa ai prossimi Czech Lion awards. Secondo fonti dell’industry, il film ha ancora la possibilità di essere selezionato per il concorso alla Berlinale (8-18 febbraio).

Tutte le altre uscite più attese avranno le loro anteprime in primavera o dopo la stagione estiva. Il premio Oscar Jan Sverák (Kolya; Dark Blue World) torna al cinema dopo sei anni con Empties, come anche Alice Nellis (Some Secrets) con Today.

Dopo Holiday Makers, il maggior successo dei botteghini cechi 2006, Jirí Vejdelek torna quest’anno con Roming, satira sul popolo romano e sulle migrazioni dell’Europa Centrale.

L’ultimo trimestre dell’anno è riservato ai lavori di alcuni tra i registi più attivi del paese. A settembre, a un anno di distanza da Beauty in Trouble, Jan Hrebejk presenta Teddy-bear, mentre a novembre Karel Janák (Snowboarders; Rafters) torna con il suo quarto lungometraggio in tre anni (!), stavolta una commedia romantica, Love for a Million.

Un altro film annunciato per l’autunno è l’ambizioso dramma epico di Juraj Jakubisko, Bathory [+leggi anche:
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scheda film], nuovo capitolo sulla vita della contessa ungherese del XVI secolo Elizabeth Bathory, accreditata come una delle più note serial killer di tutti i tempi.

(Tradotto dall'inglese)