11/01/2007

I professionisti ungheresi sperano che la crescita del numero di film nazionali distribuiti nel 2006 (28 rispetto ai 18 del 2005) non sia un fuoco di paglia ma l’inizio di un nuovo corso. Le possibilità che questa tendenza si confermi sono reali, considerata anche la riuscita della creazione dell’Istituto Polacco di Cinema (PISF).

Stando agli annunci dei distributori, nel 2007 si prevedono oltre 30 film nuovi, tra cui un’ondata di produzioni storiche anche costose, alcune firmate da celebrità. Tra i titoli più attesi, Post mortem di Andrzej Wajda, sul massacro degli ufficiali polacchi da parte dei servizi di Stalin a Katyn (vedi la news), Kurier z Warszawy (Il corriere di Varsavia) di Juliusz Machulski (ritratto di Jan Nowak-Jeziorański, grande figura dell’opposizione al comunismo, vecchio direttore della sezione polacca di Radio Free Europe e consigliere della Casa Bianca per l’Europa dell’Est), Ostatnia niedziela (L’ultima domenica) di Dariusz Gajewski e Przemysław Nowakowski (sull’insurrezione del ghetto di Varsavia nel 1944), Popiełuszko di Rafał Wieczyński (su un curato che condanna il regime comunista, torturato a morte nel 1984 da tre funzionari dei servizi segreti).
Anche Krzysztof Zanussi è impegnato in un lavoro di natura storica, con un progetto dedicato a Królowa Jadwiga (La Regina Jadwiga), la sposa del re Wladyslaw Jagiello. La produzione è prevista per il 2007-2008 e sarà coprodotta da Ungheria (Aron Sipos z Focus Film), Austria e Italia. Sempre nel 2007, Zanussi presenterà il suo nuovo film girato in Italia, Czarne słońce (Il sole nero).

Il 2007 si annuncia un anno di produzioni anche per noti registi. Dopo Peter Greenaway ( Nightwatching [+leggi anche:
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scheda film] ), Volker Schlöndorff (Heldin), la Polonia accoglierà le riprese di These Times di Ken Loach, I fratelli Karamazov di Petr Zelenka, The Hunchback di Jeno Hodi e Little White Horse di Oliver Parker.

(Tradotto dal francese)