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INDUSTRIA Ungheria

Vento di cambiamento

di 

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intervista: Szabolcs Hajdu
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di Szabolcs Hajdu hanno vinto lo scorso anno 18 premi internazionali. La gente dell’industry di Budapest dice che è tempo di “pulire il giardino” dopo anni di indifferenza.

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“La nuova legge del 2004 ha iniziato a pagare i dividenti. Il cinema ungherese è tornato ad essere importante, una nuova generazione di filmmaker di talento sta emergendo”, dice Ferenc Grunwalsky, Presidente del Board of Motion Picture Public Foundation ungherese (MMK), l’ente pubblico locale per l’allocazione dei fondi.

Secondo lui, tutto ciò che MMK ha fatto è stato creare un sistema: “Abbiamo cambiato le condizioni di applicazione, consulenza e supervisione, realizzando un sistema di produzione e di finanziamento bancario”.

Il film locali sono andati molto bene ai botteghini di casa, con un numero di spettatori di cinema ungherese che ha toccato quota 2 milioni nel 2006. Il finanziamento del governo al MMK scenderà del 30% nel 2007, ma un contratto quadriennale garantisce un supporto minimo che non potrà essere rinegoziato. Tutte le risorse pubbliche, inoltre, sono stati trasferite ufficialmente sotto il controllo diretto del MPPFH, che comprende i dinosauri del MAFILM e l’Hungarian Film Laboratory.

Grunwalsky ritiene che il segreto del successo sia riposto nell’aver trovato un equilibrio tra cinema d’arte e commerciale. “Il cinema è un prodotto intellettuale ma anche professionale. E non si possono separare”, sottolinea.

Sa che la seconda parte dell’equazione può migliorare. Sono stati più di 100 i premi festivalieri per i vari generi ungheresi nel 2006, ma pochi i contratti di distribuzione, anche televisivi. “Il prossimo passo è raggiungere cinema e televisioni in tutta Europa” aggiunge.

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(Tradotto dall'inglese)

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