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FESTIVAL Ungheria

Grande inizio per la Fine

di 

Alla fine, il vero vincitore di un festival è sempre uno solo. Alla 38ma edizione dell’Hungarian Film Week, dal 30 gennaio al 6 febbraio, a Budapest, il vincitore aveva un nome adeguato— Konyec [+leggi anche:
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(lett. La fine), commedia road movie di Gábor Rohonyi che ha vinto il premio al Miglior Film di Genere, in altre parole il premio al Miglior Film Commerciale, oltre a quello del pubblico.

Anche altri hanno però buone ragioni per sorridere. Il premio al Miglior Film d’Autore o d’Essai è andato a Iska’s Journey [+leggi anche:
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di Csaba Bollók, che sarà presente nella sezione Generation alla Berlinale, questa settimana.

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János Szász dovrebbe sentirsi ugualmente soddisfatto per il suo Opium - Diary of A Madwoman, con l’attore danese Ulrich Thomsen e la norvegese Kirsti Stubø, che lascia il festival con il Premio al Miglior Regista e la Miglior Fotografia (Tibor Máthé) ma anche il premio Gene Moskowitz, assegnato dall’industry straniera presente all’evento. L’esordiente Árpád Bogdán ha ottenuto il riconoscimento alla Migliore Opera Prima per il suo film berlinese (Panorama) Happy New Life [+leggi anche:
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.

I lungometraggi di Krisztina Goda, Children of Glory [+leggi anche:
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e Just Sex and Nothing Else [+leggi anche:
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, hit ai box office locali del 2006, hanno vinto rispettivamente il Premio dell’Associazione degli Esercenti Cinematografici Ungheresi ed il premio della National Radio and Television Board (ORTT).

Children of Gloryv, potente dramma su una star del famoso team olimpionico ungherese di pallanuoto del1956, e prima ragazza a scontrarsi con l’occupazione sovietica, ha infranto i record di tutti i tempi per i film ungheresi sin dalla sua anteprima nell’autunno scorso. Prodotto dal veterano di Hollywood, ma magiaro di nascita e ora residente a Budapest, Andrew Vajna (Rambo; Evita; Terminator 3), il film verrà presentato all’interno della sezione Berlinale Special, il 10 febbraio.

I premi principali della 38ma edizione dell’Hungarian Film Week :

Miglior Film d’Autore:
Iska’s Journey di Csaba Bollók

Miglior Film di Genere:
Konyec di Gábor Rohonyi

Miglior Regista: János Szász for
Opium - Diary of A Madwoman

Miglior Fotografia: Tibor Máthé per
Opium - Diary of A Madwoman

Migliore Opera Prima: Árpád Bogdán per
Happy New Life

Miglior Attrice: Kata Kovács per
Kythera

Miglior Attore: Sándor Zsótér per
Fragment

Premio Gene Moskowitz:
Opium - Diary of A Madwoman

Premio del Pubblico:
Konyec

Premio dell’Associazione Esercenti Cinematografici Ungheresi:
Children of Glory di Krisztina Goda

Premio della National Radio and Television Board (ORTT):
Just Sex and Nothing Else di Krisztina Goda

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(Tradotto dall'inglese)

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