16/02/2007

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scheda film], presentato a Berlino in una sala quasi vuota, Thomas Arslan imbocca una strada nuova rispetto ai suoi precedenti film: lasciando da parte le origini turche e la predilezione per le storie individuali, ci consegna qui un'opera corale su una famiglia tedesca riunita in campagna per le vacanze.

In questo contesto "insolito", nel senso che la routine di tutti i giorni è spezzata per il tempo di un'estate, Arslan si propone di osservare la "rete" complessa di relazioni che esistono all'interno di un nucleo familiare, che riunisce quattro generazioni e alcune coppie. Quello che gli interessava nella famiglia, ha detto il regista in conferenza stampa, è il fatto che "essendo essa una struttura, determina gli aspetti formali del film, tanto più che i personaggi si ritrovano isolati in questa casa e dunque costretti a interagire".

In Ferien il tempo sembra fermarsi. Non accade nulla di evidente: "l'azione è interiore", conferma l'attrice Angela Winkler. I personaggi affrontano decisioni, s'interrogano sulla felicità, ma senza parlare, e il loro mutismo è sottolineato dall'assenza di musica, rimpiazzata dai rumori della natura e fruscii. Per Winkler, l'immagine centrale del film è un tavolo con una sedia ad ogni lato. Alla fine, i dissidi prevalgono sull'armonia.

Il lungometraggio, interpretato anche da Karoline Eichhorn, Uwe Bohm e Anja Schneider, è una coproduzione tra Pickpocket Pickpocket Productions e ZDF /3sat. . In Germania sarà distribuito da Peripher Filmverleih.

(Tradotto dal francese)