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CANNES 2007 Selezione

Pigia-pigia per un viaggio sulla Croisette

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Non appena chiuse le porte della Berlinale, tutta l'attenzione dei professionisti dell'industria cinematografica si rivolge ora alla 60ma edizione del Festival di Cannes (dal 16 al 27 maggio 2007) e le riviste di settore si lanciano nei pronostici, cercando di mettersi nella testa del selezionatore Thierry Frémaux. Una cosa è certa: la lista dei pretendenti a un viaggio sulla Croisette è stata poche volte così nutrita, sia di film francesi che di lungometraggi da tutto il mondo. Di seguito, una rapida e parziale rassegna delle forze in campo.

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Tra i candidati più probabili alla competizione ufficiale, figurano Boarding Gate di Olivier Assayas, Ballon rouge del regista taiwanese Hou Hsiao Hsien (due produzioni Margo films – leggi l’articolo) e Un secret [+leggi anche:
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di Claude Miller (vedi la news), ma anche Paranoid Park di Gus Van Sant (articolo), Promise me this [+leggi anche:
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di Emir Kusturica, L'âge des ténèbres di Denys Arcand, My Blueberry Nights di Wong Kar Wai, I'M Not There di Todd Haynes, Youth Without Youth di Francis Ford Coppola, No Country for Old Men dei fratelli Coen, Cassandra's Dreams di Woody Allen (articolo), The Valley of Elah di Paul Haggis, Sicko di Michael Moore e Grind House del duo Quentin Tarantino - Robert Rodriguez. Sulla lista dei papabili, anche De l’autre côté de la vie del turco-tedesco Fatih Akin, A Mighty Heart di Michael Winterbottom, Silent light di Carlos Reygadas, Free Rainer dell'austriaco Hans Weingartner (leggi la news), Le scaphandre et le papillon di Julian Schnabel (articolo), Alexandra di Alexandre Sokourov, Katyn di Andrzej Wajda (news), Ulzhan di Volker Schlöndorff, Mister Lonely di Harmony Korine, senza dimenticare che per allora saranno pronti anche il remake di Funny Games di Michael Haneke, L’homme de Londres dell'ungherese Bela Tarr (articolo) e Eastern Promises di David Cronenberg.

Numerose, poi, le produzioni francesi che si contenderanno i posti disponibili nelle diverse sezioni del festival. Le ipotesi abbracciano il film d'animazione Persépolis di Marjane Satrapi (articolo), il documentario Retour en Normandie di Nicolas Philibert, Les Amours d'Astrée et de Céladon [+leggi anche:
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di Eric Rohmer (news), Après Lui [+leggi anche:
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di Gaël Morel (news), La question humaine di Nicolas Klotz (articolo), che potrebbe imboccare la strada della Quinzaine des réalisateurs, L'Histoire de Richard O. di Damien Odoul (news), Actrice di Valeria Bruni Tedeschi (news), Vellini [+leggi anche:
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di Catherine Breillat, L’ami de Fred Astaire [+leggi anche:
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di Noémie Lvosky (articolo), La maison di Manuel Poirier (articolo) e Julia di Erick Zonca (news). E anche gli outsider non sono pochi, in particolare Délice Paloma di Nadir Mokneche (articolo), Le Parc di Arnaud des Pallières (news), Tout est pardonné di Mia Hansen-Löve (news), Darling di Christine Carrière, 24 mesures di Jalil Lespert (articolo), Mange, ceci est mon corps di Michelange Quay e infine La France di Serge Bozon (news).

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(Tradotto dal francese)

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