09/03/2007

Contemporaneamente al Festival di Malaga, che metterà in risalto i nuovi talenti del cinema spagnolo (leggi l'articolo), quattro lungometraggi spagnoli escono venerdì, tra cui l'attesissimo Teresa: el cuerpo de Cristo [+leggi anche:
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scheda film], con Paz Vega (Lucia y el sexo) nei panni di Santa Teresa di Avila.

Ray Loriga (sceneggiatore di Carne Trémula, El séptimo día e Ausentes [+leggi anche:
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scheda film]) firma una pellicola che comincia con la giovane aristocratica Teresa sul punto di rinunciare ai lussi mondani prima di entrare in convento. La ricerca di Dio da parte del personaggio assume contorni spirituali e carnali, fatto che contribuirà sicuramente ad alimentare le polemiche, anche se il regista si è affrettato a chiarire la situazione: "Non è un desiderio sessuale ma qualcosa di più complesso e subliminale. Questo linguaggio di coinvolgimento amoroso verso la figura di Cristo è presente nei testi di Teresa". Oltre la Vega, il cast conta anche la partecipazione di Geraldine Chaplin, Leonor Watling, José Luis Gómez, Eusebio Poncela, Álvaro de Luna e Paula Errando.

Prodotto da Andrés Vicente Gómez per Lolafilms, in collaborazione con Artedis (Francia) e Future Films (Regno Unito), Teresa è distribuito da Azeta Cinema e fa parte del listino di Lolafilms al prossimo mercato di Cannes.

Le altre uscite nazionali, che godono di campagne promozionali più modeste rispetto a Teresa, sono Eutsi! di Alberto J. Gorritiberea (distribuzione: Barton Films), Llach: La revolta permanente di Lluís Danès (Alta Classics) e Invisibles, un film prodotto da Javier Bardem con l'organizzazione Medici Senza Frontiere (leggi l'articolo). La pellicola è stata presentata all'ultima Berlinale ed è distribuita da Sogepaq.

(Tradotto dall'inglese)