25/09/2002 - Il gigante francese ha deciso di accelerare il programma di cessioni per risolvere al più presto i suoi problemi di liquidità. Annunciate vendite per 12 miliardi di euro

Vivendi Universal ha deciso di concentrare le sue attività nella comunicazione, media e telecomunicazioni e di accelerare il programma di cessioni per risolvere al più presto i suoi problemi di liquidità. Jean-René Fourtou, al comando del gruppo dall'inizio di luglio, ha infatti annunciato oggi vendite per 12 miliardi di euro nei prossimi 18 mesi, di cui la metà entro il prossimo giugno, contro i 10 miliardi in due anni previsti ad agosto. Tra le attività destinate a non far più parte del gruppo francese vi è Telepiù, ceduta oggi alla News Corp. di Rupert Murdoch per 1 miliardo di euro, un'operazione che ridurrà l'indebitamento record di VU (35 miliardi alla fine di giugno) di 220 milioni di euro. La pay-tv italiana era considerata una delle principali fonti di perdite di Canal+, la filiale di cinema e tv che VU sta ristrutturando con la cessione di tutte le attività all'estero o quelle in perdite come Canal+ Technologies, venduta oggi a TMM per 190 milioni di euro.
“Alla fine del percorso il nuovo Vivendi sarà un gruppo di entertainment, focalizzato sulla creazione di contenuti per i clienti, con due partecipazioni maggioritarie, in Cegetel e Vivendi Environnement”, ha detto Fourtou al termine del consiglio d'amministrazione.
La nuova strategia non ha però convinto del tutto i mercati, parzialmente delusi dalla mancanza di nuovi piani di disimpegno e da informazioni concrete. I titoli Vivendi Universal hanno comunque chiuso a +2 per cento a 12,21 euro, dopo aver raggiunto i 13,10 euro.