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Belgio, Wallimage, regionalizzazione e internazionalizzazione (marzo 2005)

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Regionalizzazione e internazionalizzazione del cinema belga


In Belgio — paese che raccoglie tre comunità linguistiche- il governo della Regione vallone ed il suo Ministero dell’Economia hanno deciso di creare, nel 2001, Wallimage, istituzione incaricata di investire i fondi regionali per l’audiovisivo nella regione Vallone.

La produzione cinematografica belga— basata per lo più su grandi o piccole co-produzioni con paesi come Francia, Lussemburgo o Paesi Bassi, supportata in maggior parte dalla French Community Cinema and Audiovisual Centre e dalla Vlaams audiovisueel Funds- può ora contare su una nuova risorsa di investimento destinata allo sviluppo del settore audiovisivo nella regione Vallone. Tale obiettivo è perseguito attraverso il finanziamento di film e il supporto di società di servizi dell’industria dell’audiovisivo installate nella regione.

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Con un totale di 2,5 milioni di euro per l’anno 2004, questo spirito di « missione regionale» non ha evitato al suo Direttore, Philippe Reynaert, di considerare un futuro più internazionale per Wallimage. Non soltanto le co-produzioni — notevoli quelle con la Francia— sono state incoraggiate – Le Couperet [+leggi anche:
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, l’ultimo film di Costa-Gavras, recentemente distribuito in Belgio e in Francia, è il 30mo lungometraggio supportato dal Fondo Vallone — Wallimage ha inoltre giocato un ruolo significativo nella creazione di un coordinamento dei Fondi Regionali Europei, Cine-Regio, nata nel contesto del Programma dell’Unione Europea Interreg IIIC.

Il finanziamento di lavori audiovisivi e società di servizi

Il finanziamento di lavori audiovisivi indipendenti è strutturato in due parti, una è un prestito, l’altra è un sostegno alla produzione, l’importanza del quale è calcolato in base alle spese per l’audiovisivo votate nella regione Vallone. Queste due parti del Fondo coprono almeno il 100% delle spese audiovisive di cui si fa carico la Vallonia per la messa in opera dei i progetti pianificati, ed è limitata a 500,000 euro per progetto.

Le società beneficiarie devono presentare uno statuto legale diverso da quello di rete radio trasmettrice. Devono anche risiedere nella regione Vallone e i loro dirigenti, così come i loro amministratori, devono essere cittadini belgi o europei. Le società possono inoltre presentare un progetto come produttori delegati, associati o esecutivi per conto di un produttore di un’altra regione. Lo statuto del Wallimage prevede inoltre che un progetto possa essere il risultato dell’associazione di più produttori risiedenti in Vallonia, richiedendo però che essi vengano rappresentati da un singolo produttore per il Fondo.

Il Direttore e il Consiglio del Wallimage scelgono un progetto secondo 4 criteri di base: l’impatto sul settore audiovisivo della regione, la fattibilità del progetto ed il ritorno sull’investimento per il Fondo, la credibilità del produttore e del suo staff e infine i crediti di budget disponibili. Il Consiglio dei registi si incontra quattro volte l’anno per valutare i progetti presentati.

Un progetto può essere presentato una sola volta. Una seconda domanda è possibile soltanto a seguito dell’introduzione di nuovi elementi.

Nel rispetto di tali criteri, circa trenta film (di fiction e documentari) hanno beneficiato di alcuni sostegni finanziari grazie al Fondo Vallone. Tra queste opere, c’è una pellicola premiata a Cannes, Il figlio diretto da Luc e Jean-Pierre Dardenne (7 milioni di franchi belgi su un budget totale di 107 milioni), Love me if you dare di Yann Samuell (371.840 euro su un budget totale di 5.334.099 euro), The Rashevski’s Tango di Sam Gabarski (285.078 euro su un budget totale di 2.715.727 euro), J'ai toujours voulu être un sainte di Geneviève Mersch (148.736 euro su un budget totale di 2.036.513 euro), o Pas si grave di Bernard Rapp (350.000 euro su un budget totale di 4.534.316 euro), del quale parte delle riprese, inizialmente ambientate nel Nord della Francia, sono state spostate in Vallonia grazie al finanziamento di Wallimage.

L’elaborazione e lo sviluppo della strategia globale, organizzata dalle istituzioni, è supervisionata da un Collegio composto da sei membri dell’industria, incaricati per un periodo di due anni dal Consiglio dei registi.

Il finanziamento di società di servizio dell’audiovisivo vallone consiste in un sostegno al capitale delle società e in prestiti a tali società. L’obiettivo è di contribuire allo sviluppo di numerose società nella regione ed evitare che il capitale umano e i talenti lascino la regione. Per ottenere i benefici del supporto finanziario, le società, che devono avere la propria direzione e le sedi operative nella Regione Vallone, devono essere indipendenti dalle istituzioni di radio-trasmissione.

La seconda asse d’investimento del Fondo Vallone ha già sostenuto numerose compagnie, come Cine-Services, compagnia di Namur, offrendo in prestito materiale per girare ai professionisti, o ApiStudios, uno studio di miraggio creato a Mons.

Cine-Regio

Nell’assumere la direzione di Wallimage, Philippe Reynaert ha organizzato una strategia di coordinamento applicati a numerosi fondi regionali esistenti in Europa. Sotto la protezione del programma INTERREG IIIC, cinque fondi – il FilmFonds Wien (Austria), l’ MFG Filmförderung Baden-Württemberg (Germania), il Rotterdam Fonds voor de Film en Audiovisuele media (Paesi Bassi), La Provincia di Lecce (Italia) e Wallimage come partner principale – hanno creato il Coordinamento Europeo di Fondi Regionali per investimenti audiovisivi (ECRIF-AV). Per aprire il network ad altri membri, i cinque fondatori hanno dato vita a Cine-Regio, associazione internazionale con sede a Liegi, e presentata ufficialmente a Mons nel febbraio 2004.

Con i 13 membri attuali, Cine-Regio vuole rafforzare lo scambio di buone pratiche tra i suoi membri e diventare un partner indispensabile per le Istituzioni Europee per le decisioni future nel campo del finanziamento audiovisivo. L’Associazione vuole inoltre servire come raccolta di dati per le regioni che vogliono sviluppare ulteriormente il finanziamento e i progetti.

I nuovi progetti, presentati alla Commissione Europea per ottenere un nuovo sussidio Interreg IIIC, hanno anche altri obiettivi, come incoraggiare i progetti di co-produzione grazie all’organizzazione di incontri tra produttori e rappresentanti di fondi regionali, la promozione sistematica di pellicole supportate da fondi regionali (presso la stampa e presso i festival), e la creazione di un nuovo sistema di sponsor per guidare la creazione di nuovi fondi regionali.

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