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PRODUZIONE Italia

Luchetti nelle sale il 20 aprile, pensando a Cannes

di 

Esce il 20 aprile in 500 copie distribuite da Warner Bros Pictures Italia, Mio fratello è figlio unico [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Daniele Luchetti
intervista: Riccardo Tozzi
scheda film
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, il film di Daniele Luchetti che potrebbe partecipare al prossimo Festival di Cannes (16/27 maggio). Riccardo Tozzi, produttore del film con Cattleya insieme a Warner Bros. e alla francese Babe, ha rivelato questa mattina a margine della presentazione del film alla stampa che "Mio fratello è figlio unico è piaciuto molto ai selezionatori di Cannes ma ancora non è chiaro se sarà in concorso o nella selezione Un Certain Regard. E' una decisione che prenderanno in questi giorni".

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Interpretato magistralmente dai giovani Elio Germano e Riccardo Scamarcio, quest'ultimo ormai idolo indiscusso dei teenager italiani, il film è un racconto di formazione che si ispira al libro Il Fasciocomunista di Antonio Pennacchi e che si snoda attraverso 12 anni di storia italiana dal 1962, l'anno della crisi dei missili di Cuba, al 1973, agli albori del terrorismo. Protagonisti due fratelli figli di operai della provincia laziale con opposte ideologie politiche. "Ho mantenuto il tono scanzonato del romanzo autobiografico", racconta il regista, "guardando a quel periodo con nostalgia e affetto, prendendo le distanze dalla politica con ironia".

Nonostante i toni molto diversi è difficile non pensare a La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, visto che gli sceneggiatori, Sandro Petraglia e Stefano Rulli, sono gli stessi. "Il primo era un dramma borghese mentre l'altro è una commedia popolare", distingue il produttore Tozzi. Qui si è attinto all'humus popolare della provincia. E' un ritorno alla tradizione italiana che univa il cinema popolare ad un linguaggio alto".

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