02/05/2007

La giovane società di produzione francese The French Connection parteciperà alla terza edizione dell'Atelier della Cinéfondation del Festival di Cannes (news) come coproduttore di Serviam dell'austriaca Ruth Mader. Questo secondo lungometraggio della regista trentatreenne, che aveva emozionato nel 2003 nella sezione Un Certain Regard con Struggle, verrà a cercare sulla Croisette il completamento del finanziamento già iniziato all'ultimo Cinemart di Rotterdam, dove Serviam era rappresentato dalla sola struttura di produzione di Ruth Mader (Struggle Films). Prevedendo 14 settimane di riprese nell'estate 2008, Serviam dispone già di 2,39 milioni di dollari sui 5,98 M$ di budget previsti.

Firmata dal regista, la sceneggiatura, premiata in Austria, assume i contorni di un thriller metafisico ambientato in un complesso di edifici che nascondono un vasto convitto cattolico per giovani donne, una chiesa e un piccolo convento nel cuore di frutteti e vigne della banlieue viennese. Serviam si definisce come un film sul sacrificio, la devozione e l'esistenza di Dio, il tutto in un'atmosfera inquietante. "Ho sempre desiderato fare un thriller" spiega Ruth Mader. "Quando ero bambina, adoravo i film di Hitchcock e di Lang".

Partner ormai della regista austriaca, The French Connection è guidata da Alexis Dantec, di formazione economica e attuale direttore della Sofica (società per il finanziamento dell'industria cinematografica e audiovisiva) Cofinova. Specializzata nelle coproduzioni internazionali di film d'autore, la società parigina ha già coprodotto Lost in Beijing di Li Yu (in concorso all'ultima Berlinale) e L’ora di punta del talentuoso italiano Vincenzo Marra (Vento di terra [+leggi anche:
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scheda film]), le cui riprese con Fanny Ardant sono terminate il mese scorso a Roma (leggi l’articolo).

(Tradotto dal francese)