Milano protagonista per Marina Spada
In una Milano deserta ed esanime, Claudia (Anita Kravos), trent’anni e una vita scandita e, allo stesso tempo, soffocata dall’abitudine incontra Olga (Karolina Dafne Porcari), una giovane donna ucraina. A farle conoscere è Boris (Paolo Pierobon), il nuovo insegnante di russo di Claudia che prima di sparire definitivamente le chiede di ospitare la donna venuta dall’Ucraina a cercare fortuna. L’inaspettato rapporto di complicità che nasce tra le due donne spingerà Claudia a vincere l’asfissiante apatia con cui conduce la propria vita.
Diretto da Marina Spada e prodotto da Francesco Pamphili per Film Kairos, Come l’ombra uscirà nelle sale italiane il 22 giugno, in venti copie, e sarà distribuito dall’Istituto Luce. Il secondo lungometraggio della regista milanese (il primo, uscito nel 2002, è Forza cani) è la storia di una solitudine universale, di corpi che si muovono come ombre e che non riescono a lasciare il segno su una Milano spenta e grigia più che mai. “Milano rappresenta la palestra del mio sguardo ed è la vera protagonista del film – spiega Marina Spada in conferenza stampa. L’ho volutamente spogliata dei suoi simboli, infatti è irriconoscibile, potrebbe essere tranquillamente qualsiasi altra grande metropoli. Il risultato è un’immagine globalizzata della città che ormai riesce a comunicare solo attraverso le sagome dei suoi palazzi”.
La pellicola, costata appena 320mila euro, ha partecipato a numerosi Festival e ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui quello di “migliore attrice protagonista”, per Anita Kravos, al Festival del cinema di Parigi. “Il percorso che ha fatto il film finora – ha detto il produttore Francesco Pamphili – rappresenta un grande bagaglio che siamo certi contribuirà a promuoverlo al pubblico”.
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