05/07/2007

"Sogno un cinema che non sia fatto di soli soldi" afferma ispirato l'attore Raul Bova mentre riceve il Globo d'Oro per la sua interpretazione in un piccolo ma prezioso film, Io, l'altro che vede anche il suo esordio come produttore. Il regista del film, lo scrittore tunisino esiliato alla sua opera prima cinematografica Mohsen Melliti dal canto suo commenta ironicamente le difficoltà incontrate: "E' più facile credere in Dio, per un ateo come me, che realizzare un film in Italia!".

I premi assegnati ogni anno dalla stampa straniera sono stati distribuiti con equità e una certa originalità ad un cinema italiano che si è mostrato particolarmente vivo nella stagione appena conclusasi. Salito sul palco allestito negli splendidi giardini dell'Accademia Tedesca a Roma per ricevere un premio alla carriera, Marco Bellocchio ha sfoderato la sua vena polemica: "Non basta aiutare le opere prime. Come in altri Paesi, le istituzioni devono sostenere la prosecuzione di una carriera di un autore che si è mostrato subito brillante".

Sensibile ai film che hanno trovato difficoltà nella distribuzione, l'Associzione della Stampa Estera ha assegnato il Globo per "un film da non dimenticare" a Lettere dalla Sicilia di Manuel Giliberti. L'attore rivelazione è naturalmente Elio Germano per N, io e Napoleone e Mio fratello è figlio unico [+leggi anche:
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intervista: Daniele Luchetti
intervista: Riccardo Tozzi
scheda film] di Daniele Luchetti. A quest'ultimo è andato il premio più importante, quello per il miglior film, mentre Ferzan Ozpetek è stato ricompensato per la regia e la sceneggiatura di Saturno Contro. Alessandro Angelini è il regista rivelazione 2007 (con L'aria salata [+leggi anche:
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intervista: Alessandro Angelini
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Per la produzione, Globi d'oro a Rai Cinema e alla giovane Offside di Saverio Costanzo e Mario Gianani (In memoria di me [+leggi anche:
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