19/07/2007

Mentre Harry Potter e l’ordine della fenice [+leggi anche:
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scheda film] continua a sbancare il box-office, i distributori italiani propongono otto nuovi film, di cui cinque europei. Finalmente in sala Fast Food Nation, il pamphlet di Richard Linklater visto a Cannes l’anno scorso. Prodotto dall’americana Participant Productions con l’inglese Recorded Picture Company di Jeremy Thomas e il contributo di BBC Films, il film (distribuito in Italia da DNC) è polemico, arrabbiato, disturbante, al servizio di una buona causa, come abitudine per l’eclettico Linklater. E conferma che le coproduzioni tra le due sponde dell’Atlantico godono di ottima salute.

Lo sa bene Joe Carnahan, il californiano regista di Smokin’ Aces [+leggi anche:
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scheda film] (distribuito da Universal), che per questo noir ironico e scatenato, premiato al Festival del cinema poliziesco di Cognac, ha potuto contare sui capitali inglesi di Working Title Films e Scion Films Limited, e sui francesi di Studio Canal.

Partecipazione canadese (la francofona Amerique Film), invece, per L’uomo medio + medio [+leggi anche:
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scheda film], con cui il belga Pierre-Paul Renders (premiato a Venezia per Thomas est amoureux) rilegge The Truman Show. Prodotto da Entre Chien e Loup (Bruxelles) con le connazionali Araneo, Atelier de Baere e Moviestreams Filmed Entertainment, e con Samsa Film (Lussemburgo), Rezo Production (Francia) e Tradewind Pictures (Germania), il film è distribuito in Italia da CDE e Warner Bros.

In trasferta produttiva, l’ungherese (ma nato a Los Angeles) Nimród Antal rilancia con Vacancy (distribuito da Sony) il gusto per la claustrofobia dell’opera prima Kontroll [+leggi anche:
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scheda film]. Mentre è tutto europeo, ma girato tra Mongolia, Amazzonia e Sahara, Il grande match [+leggi anche:
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scheda film] di Gerardo Olivares (proposto da Mikado), che mostra la passione per il calcio di nomadi, tuareg e indios. Applaudito al Desert Nights Festival di Roma, il film è prodotto dalla spagnola Wanda Films con la TVE e i tedeschi di Greenlight Media.

In chiusura, l’ Istituto Luce distribuisce un’opera prima italiana, Solometro di Marco Cucurnia (prodotta da Metro Golden Minor) fortemente sostenuta dal protagonista Michele Placido. Nel cast, anche Eleonora Giorgi, che torna sul set dopo le recenti esperienze da produttrice.