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PRODUZIONE Spagna

Il ritorno di Cuerda

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Sono partite ieri in Galizia le riprese del nuovo film di José Luis Cuerda, Los girasoles ciegos. Dopo La educación de las hadas, adattato dal romanzo omonimo di Didier Van Cauwelaert, Cuerda torna dietro la macchina da presa con una sceneggiatura scritto assieme a Rafael Azcona, adattamento del primo ed ultimo libro dell'autore spagnolo Alberto Méndez, caro amico del regista scomparso nel 2004.

Ambientato nella Spagna del dopo-guerra civile, il film racconta i conflitti nascosti e privati di una famiglia apparentemente normale, con Maribel Verdú — presto sugli schemi di San Sebastian con Siete mesas (de billar francés) — nel ruolo della madre.

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Il cast comprende anche Javier Cámara (Parla con lei [+leggi anche:
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), Raúl Arévalo (Azul Oscuro Casi Negro [+leggi anche:
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) e Roger Princep, di otto anni, il cui primo film, El Orfanato [+leggi anche:
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, è tra i potenziali candidati a rappresentare la Spagna ai prossimi Academy Award (leggi news).

Cuerda ha confessato che, dopo la morte di Méndez, molti amici lo avevano spinto ad adattare Los girasoles ciegos. Il progetto è diventato realtà quando Fernando Rovaira, Direttore generale di Sogecine, ha deciso di supportare la produzione. Successivamente, Producciones A Modiño, E.O.P.C. e Producciones Labarouta l'hanno affiancato nel progetto, e nella troupe sono entrati anche alcuni dei collaboratori abituali di Cuerda, come il direttore della fotografia Hans Burmann, il direttore artistico Balter Gallart ed il produttore esecutivo Emiliano Otegui.

Cuerda è noto in Spagna anche come produttore dei primi due lungometraggi di Alejandro Amenábar, Thesis e Apri gli occhi.

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(Tradotto dall'inglese)

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