Ullmann torna sulle scene
di Annika Pham
L'ormai leggendaria attrice Liv Ullmann, che non interpreta ruoli principali in film norvegesi dal 1969, tornerà sulle scene con I et speil, i en gate , scritto e diretto dal filmmaker danese Jesper W. Nielsen (Okay) e tratto dal romanzo best-seller del norvegese Jostein Gaarden.
La musa di Ingmar Bergman sarà la nonna della tredicenne Cecilie, gravemente ammalata. Sono i giorni prima di Natale, e Cecilie passa la maggior parte del suo tempo a letto, sognando un ragazzo spagnolo, Sebastian, incontrato l'estate precedente. Una notte, un bambino che dice di essere l'angelo Ariel le fa visita.
A Sitges, in Spagna, dov'è arrivata oggi per il primo giorno di riprese, la produttrice Turid Øversveen (4½ Productions) ha raccontato a Cineuropa la sua gioia per la presenza di Ullmann nel cast. "Ho pensato a lei perché la sua presenza è importante, e riesce a passare molto del suo calore sullo schermo. Le ho scritto una lettera, spiegandole le ragioni per le quali volevo interpretasse il ruolo della nonna di Cecilie, e chiedendole di leggere la sceneggiatura. Mi ha chiamato il giorno dopo averla ricevuta, e mi ha detto di aver apprezzato molto la storia e di essersi commossa", ha detto Øversveen.
Tra gli altri membri del cast ci sono Aksel Hennie, Mads Ousdal, e la quindicenne Marie Haagenrud. Dopo varie settimane in Spagna, la seconda parte delle riprese continuerà a novembre in location in Norvegia.
Il film, del valore di 2.7 milioni di euro, è prodotto da 4½ Productions in Norvegia in co-produzione con Zentropa Entertainment in Danimarca ed il supporto del Norwegian Film Fund, del Danish Film Institute e del Nordisk Film & TV Fond. Trust Film Sales si occupa delle vendite mondiali.
Venerdì, Ullmann si trasferirà da Sitges a San Sebastian, dove riceverà il premio onorario Donostia Award.
(Tradotto dall'inglese)
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