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USCITE Francia

Ritorno al passato con L'ennemi intime e Un secret

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Il passato torna oggi nelle sale francesi con l'uscita di due lungometraggi nazionali che trattano temi storici in stili molto differenti: la guerra d’Algeria per il film choc L'ennemi intime [+leggi anche:
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di Florent Emilio Siri e la complessa questione della memoria dopo lo sterminio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale per Un secret [+leggi anche:
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di Claude Miller.

Lanciato in 362 copie da SND, L'ennemi intime (articolo) immerge lo spettatore nella guerra d'Algeria nell'anno 1959, quando l'esercito francese cercò di annientare l'FLN. Un giovane luogotenente idealista (Benoît Magimel) si trova a confrontarsi con le derive omicide delle operazioni al fianco di un capitano che dà ordini chiudendo gli occhi (Aurélien Recoing) e di un sergente contagiato dalla follia della violenza (Albert Dupontel). Presentato in prima mondiale al festival di Toronto, il film riesce in un mélange, piuttosto raro nel cinema francese, tra movimentate scene d'azione dirette da un Florent Emilio Siri già esperto in materia (Nido di vespe e Hostage con Bruce Willis) e una sceneggiatura molto documentata firmata da Patrick Rotman, indiscutibile esperto di questo conflitto (intervistato in La guerre sans nom di Bertrand Tavernier nel 1992, sceneggiatore del telefilm Nuit noire, 17 octobre 1961 di Alain Tasma nel 2005 e autore del libro-inchiesta L'ennemi intime. Prodotto da Les Films du Kiosque per 9,78 milioni di euro di budget, il lungometraggio ha beneficiato di 1,3 M€ d’investimento di France 2 Cinéma (800 000 in pre-acquisto e 500 000 in coproduzione) e dei pre-acquisti di Canal + e Ciné Cinéma.

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Distribuito in 331 copie da UGC, Un secret di Claude Miller (news) esplora, dal canto suo, gli effetti drammatici della Seconda guerra mondiale sulla vita di una famiglia ebrea dopo il 1945. Adattamento di un romanzo di Philippe Grimbert, che ripercorre sottilmente il periodo dal dopoguerra al 1936, il film conta su un cast solido composto da Patrick Bruel, Cécile de France, Ludivine Sagnier, Mathieu Amalric e Julie Depardieu e ha convinto la critica dopo aver vinto il Gran Premio al recente Festival di Montreal. Prodotto da UGC YM per 12,29 milioni di euro di budget, Un secret è stato coprodotto dalla Germania al 20 % via Integral Film e sostenuto da France 3 Cinéma (1,3 M€).

Ottime critiche anche per il lungometraggio tedesco Désir(s) (Sehnsucht) [+leggi anche:
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di Valeska Grisebach, apprezzato in competizione a Berlino nel 2006 con il titolo di Longing e che Bodéga Films distribuisce in 9 copie. Sostegno della critica su cui può contare anche il documentario Retour en Normandie [+leggi anche:
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di Nicolas Philibert, proiettato fuori concorso all'ultimo festival di Cannes (articolo) e distribuito da Les Films du losange in 50 copie. Prodotto da Les Films d'Ici e Maïa Films per 1,69 M€ di budget, tra cui 400 000 euro di Arte France Cinéma, un pre-acquisto di Canal + e un anticipo sugli incassi di 150 000 euro del Centre National de la Cinématographie (CNC), la nuova opera del cineasta di Etre et avoir sbarca nelle sale questo mercoledì al fianco di due produzioni americane, un film cinese e un lungometraggio giapponese.

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(Tradotto dal francese)

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