A Bruxelles le opere prime del cinema italiano
Sarà La ragazza del lago [+leggi anche:
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scheda film] di Andrea Molaioli a inaugurare “La meglio gioventù”, rassegna di opere prime promossa da Filmitalia in programma a Bruxelles dal prossimo 11 novembre. In cartellone, 20 esordi realizzati dal 2000 a oggi, selezionati in collaborazione col critico cinematografico Fabio Ferzetti.
Un evento prezioso, che porterà in giro per il mondo (la rassegna è itinerante, e dopo Bruxelles raggiungerà Buenos Aires, e altre capitali internazionali) una generazione di autori spesso sconosciuti anche al pubblico italiano: è il caso di Michelangelo Frammartino e del suo Il dono [+leggi anche:
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scheda film], mai uscito in sala nonostante il successo in festival internazionali come Locarno e Rotterdam.
Meno sfortunati sono stati altri titoli che, pur senza ottenere la giusta attenzione, hanno conquistato il plauso della critica e la fiducia dei produttori, permettendo di proseguire una carriera promettente ad autori come Paolo Sorrentino (ormai un habitué del Festival di Cannes, dove l’anno prossimo è atteso con Il Divo), presente a Bruxelles con L’uomo in più [+leggi anche:
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scheda film], applaudito a Venezia nel 2001.
Ma a volte accade anche il contrario: che all’opera prima, per quanto passata inosservata in poche sale, vada meglio che alla seconda. È il caso di Enrico Pau, che dopo Pesi leggeri (distribuito in una manciata di copie, nel 2001) aspetta ancora l’uscita di Jimmy della collina, tuttora inedito a oltre un anno dalla presentazione in concorso al Festival di Locarno.
È una meglio gioventù, quella rappresentata a Bruxelles, costretta a fare i conti con i problemi del sistema distributivo italiano, ma che da qualche anno manifesta una vitalità insperata (con nomi come Vincenzo Marra, Saverio Costanzo, Daniele Vicari, Francesco Patierno, tutti presenti in rassegna) e dimostra persino di saper parlare al grande pubblico (l’ha fatto Fausto Brizzi con il campione d’incassi Notte prima degli esami [+leggi anche:
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scheda film], e nel suo piccolo lo stesso Andrea Molaioli).
In programma a Bruxelles fino al 30 gennaio 2008, la rassegna – promossa nell’ambito del progetto Europalia, e in collaborazione con il Ministero degli Esteri – sarà accompagnata dalla pubblicazione di un volume bilingue che darà voce agli autori, facendo loro raccontare il difficile cammino verso l’opera prima.
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