Vento in poppa per l'animazione magiara
Emerso nel 2005 con The District di Áron Gauder, successo al box-office magiaro e pluripremiato all'estero, il cinema d'animazione ungherese prepara uno sbarco in forze sugli schermi di fine 2007-inizio 2008 con tre lungometraggi. Dopo l'uscita di Egon & Dönci giovedì scorso, il 20 dicembre sarà la volta di Cat City 2 e a febbraio di Little Vuk (A Fox’s Tale).
Primo lungometraggio diretto da Ádám Magyar, Egon & Dönci è distribuito dal 29 novembre da HungariCom in 33 copie. Prodotto da Taxfree Film per un budget di 460 000 €, questo film in 3D ha come protagonisti due amici che vivono in un altro pianeta e ricevono un messaggio dagli uomini. Desiderosi di scoprire la Terra, i due, che comunicano tra loro a gesti, si lanciano nella costruzione di una nave spaziale e partono per un lungo viaggio d'esplorazione del sistema solare, pieno di avventure.
Seguito del primo film che fu un enorme successo al box-office ungherese nel 1986, Cat City 2 di Béla Ternovszky sarà lanciato sugli schermi ungheresi per le feste natalizie da Budapest Film. Prodotto da Eszter Salamon e Szilárd Varga per Szerep Productions, questo film in 2D ha beneficiato di un budget di 2,4 M€. Nel primo episodio, il cane robot Cat Catcher aveva riportato la pace tra gatti e topi, ora una tribù di gatti ribelli della giungla africana intende tornare a una situazione più naturale e conflittuale.
In uscita a febbraio 2008 da Budapest Film, anche Little Vuk (A Fox’s Tale) di György Gát e János Uzsák è il seguito di un altro grande successo dell'animazione magiara, Vuk: il cucciolo di volpe del celebre Attila Dargay (1981), al secondo posto nella classifica dei film ungheresi al box-office francese nel periodo 1993-2005. Prodotto in 3D da DYN Entertainment e FFH Budapest per un budget di 4,5 M€, il lungometraggio è venduto all'estero da Tritonfilm.
(Tradotto dal francese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.