email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FESTIVAL Italia

A Bologna, il presente è già Future

di 

Il Future Film Festival di Bologna (15-20 gennaio) compie dieci anni: il più importante appuntamento italiano dedicato all’animazione e agli effetti speciali, si conferma un punto di riferimento obbligato per quanti – addetti ai lavori, appassionati o semplici curiosi – vogliano saperne di più, e in anteprima, sul cinema di domani. In programma, 27 lungometraggi e oltre 160 corti provenienti da ogni parte del mondo.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Accanto ai consueti eventi speciali (il più atteso, “10 anni di nuove tecnologie”, farà il punto sull’evoluzione del cinema nell’ultimo decennio), ai focus sul passato (l’omaggio alla coppia d’oro dell’animazione britannica, John Halas e Joy Batchelor, ma anche la breve panoramica sui cartoon a luci rosse), e alle anticipazioni dal futuro (le prime immagini, in esclusiva mondiale, di Horton Hears a Who!), debutta un’inedita sezione competitiva: dieci film in anteprima italiana, equamente divisi tra animazione e live action.

In concorso, quattro titoli europei: il belga Ben X [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Nic Balthazar
intervista: Peter Bouckaert
scheda film
]
di Nic Balthazar, opera prima di un autore molto attento alla multimedialità, ma soprattutto tre cartoon che testimoniano lo stato di salute del disegno animato nel vecchio continente.

A cominciare da due veterani come Borislav Sajtinac, che nel francese Tueur de Montmartre compensa il basso budget con l’alta raffinatezza figurativa, e Philippe Leclerc, che illustra l’Egitto di Christian Jacq nella coproduzione franco-belga-ungherese La Reine soleil [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Léon Zuratas
intervista: Philippe Leclerc
scheda film
]
.

La vitalità dell’animazione iberica è dimostrata dal De profundis [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
del galiziano Miguelanxo Prado, mélo muto candidato al Goya: ma la Spagna (omaggiata anche con la retrospettiva “Pantalla animada”, e con una selezione di cortometraggi dell’Università Politecnica di Valencia) la fa da padrona soprattutto fuori concorso, dove si vedranno La crisis carnivora di Pedro Rivero (primo lungometraggio spagnolo realizzato interamente in flash), Nocturna [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Adrià García e Victor Maldonado (già applaudito a Venezia) e RH+ El vampiro de Sivilla di Antonio Zurera.

Molta curiosità anche per il cartoon baltico (prodotto da Estonia e Lettonia) Lotte from Gadgetville di Heiki Ernits e Janno Põldma; e per Max & Co. [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Samuel e Frédéric Guillaume, il maggiore sforzo produttivo della storia del cinema elvetico (sostenuto da capitali belgi, francesi e britannici), e il primo film d’animazione fotografato dal grande operatore Renato Berta.

Unici italiani del concorso, i tre giurati chiamati ad assegnare il Lancia Platinum Grand Prize al miglior film: lo specialista di effetti speciali Carlo Alfano, la sceneggiatrice Giorgia Cecere e il regista Enzo d’Alò. L’autore de La freccia azzurra e Opopomoz sta lavorando al suo Pinocchio disegnato da Lorenzo Mattotti: un progetto inseguito per anni, che ha ottenuto di recente il finanziamento del MiBAC, e forse sarà al Future Film Festival. Nel 2011.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy