email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FILM COMMISSION Italia

Torino, si gira!

di 

È stata, un secolo fa, la prima capitale del cinema italiano: ma Torino non vive di solo passato, e all’ombra della Mole crescono gli investimenti. Più in generale, è tutta la scena piemontese a dimostrare la propria vitalità: merito soprattutto della Film Commission Torino Piemonte.

Presieduta da Steve della Casa, la Film Commission ha sostenuto, lo scorso anno, 17 lungometraggi (senza contare produzioni televisive, documentari e spot pubblicitari): alcuni sono stati distribuiti alla fine del 2007 (2061 [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Carlo Vanzina, e L’abbuffata [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Mimmo Calopresti, girato tra Roma e la Calabria ma post-prodotto in Piemonte), ma i più devono ancora raggiungere le sale (aprono la strada Signorinaeffe [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Wilma Labate, uscito venerdì scorso, seguìto la prossima settimana da Hotel Meina di Carlo Lizzani).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Annunciati per i prossimi mesi, titoli come I demoni di San Pietroburgo [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Giuliano Montaldo, Sangue pazzo [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Marco Tullio Giordana, e Il Divo di Paolo Sorrentino sono tra i più attesi della stagione: tutti girati in Piemonte. In termini economici, la scommessa è vinta: nel 2007 le produzioni hanno investito nel territorio oltre 31mln di euro, con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente.

Nei prossimi giorni, intanto, continuano le riprese dell’opera seconda di Francesco Munzi, La notte, prodotto dalla BiancaFilm di Donatella Botti: l’autore di Saimir [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
esplora la doppia anima di Torino, città borghese ma anche terra promessa di un nuovo proletariato, fatto soprattutto di immigrati. Ancora Bianca Film, ma stavolta alla fine di febbraio, mette in cantiere L’uomo che ama di Maria Sole Tognazzi, storia corale che riunisce un cast di star non soltanto italiane, da Monica Bellucci a Marisa Paredes.

Dopo Trieste (dove ha girato, stavolta col sostegno della Friuli Venezia Giulia Film Commission, Amori, bugie e calcetto, di prossima uscita), Luca Lucini sceglie il capoluogo sabaudo per Le avventure semiserie di un ragazzo padre, prodotto – come il precedente – da Cattleya.

Atmosfere più cupe per Imago mortis di Stefano Bessoni, “fiaba gotica popolata di spettri terribili” (coproduzione Italia-Spagna-Irlanda, con il giovane Alberto Amarilla di Mare dentro [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
); e per Il demone dentro di Federico Lagna, horror satanico realizzato dalla Minerva Productions di Gianluca Curti in associazione con Libero De Rienzo (che lo interpreta, insieme a molti esordienti).

È una Torino che mette i brividi, anche quella di Dario Argento, che in città ha ambientato alcuni dei suoi classici, e torna a febbraio per girare il suo nuovo Giallo, con un cast internazionale (Ray Liotta, Vincent Gallo e Asia Argento). Titolo da non confondere col quasi omonimo Giallo?, che Antonio Capuano inizierà a gennaio, prodotto da Home Films.

Ma i film più attesi, soprattutto dai cinefili (e dai festival), sono due affreschi storici prodotti rispettivamente da Offside e Palomar: Vincere di Marco Bellocchio, sul figlio segreto del Duce, e Noi credevamo, l’epopea risorgimentale sceneggiata da Giancarlo De Cataldo e firmata da Mario Martone (direttore del Teatro Stabile di Torino).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy