BERLINALE 2008 Concorso / Francia
Scontro generazionale nell'Israele di oggi
La reazione della stampa è freddina alla fine della proiezione di
Restless [+leggi anche:
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scheda film], co-produzione francese/belga/israeliana/canadese del
sessantenne Amos Kollek, presentata in Concorso Ufficiale alla
Berlinale.
Il film narra la storia dolceamara di Moshe, scrittore emigrato da Israele negli Stati Uniti ormai da molti anni, pieno di ricordi, di rimpianti e di sogni perduti. Quello che l'uomo ignora è l'esistenza di un figlio, ormai adulto, che nutre molti risentimenti nei suoi confronti e una profonda rabbia. L'incontro fra i due è uno scontro fra padre e figlio, ma anche fra generazioni assai diverse, che devono imparare a comunicare.
Kollek, autore di Fast food, fast women (2000) e Queenie in Love (2001), ha dichiarato: "Il film parla dei tempi e dei valori che cambiano, in Israele come nel mondo occidentale". E ha aggiunto: "Da una parte, il padre è cresciuto in un periodo precario, durante la creazione di un nuovo stato. Dall'altra, il figlio vive la confusione di oggi, è stato allevato in un mondo che muta rapidamente e non ha dei punti fermi, non ha modelli, e, soprattutto, non ha una figura paterna. Il titolo proviene da qui, dal senso di inquietudine che provavo quando abitavo io stesso a New York, e quando sono poi tornato in Israele".
Il film è prodotto da Hamon Hafakot & Pie Films assieme ad Amérique Film, Twenty Twenty Vision, Liaison cinématographique, Paradise Films e Entre Chien et Loup. Bavaria Film International si occupa delle vendite mondiali.
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