Guerín e la new wave rumena a IndieLisboa
di Vitor Pinto
Due retrospettive — una dedicata al regista spagnolo Jose Luís Guerín e una all'ondata di nuovi registi rumeni — saranno al centro del prossimoIndieLisboa, che si aprirà il 24 aprile con la proiezione dell'ultimo film di Wong Kar Wai, My Blueberry Nights [+leggi anche:
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Nella sezione collaterale Independent Hero, il regista di Hong-Kong Johnnie To dividerà la ribalta con Guerín, i cui film sono ancora pressoché sconosciuti in Portogallo. Sin da Los Motivos de Berta (1983), i lungometraggi di Guerín si sono mossi nei territori della fiction e del documentario, incuranti delle pressioni commerciali e forti di una rigorosa costruzione formale.
La retrospettiva comprende anche i suoi due ultimi lavori: En la ciudad de Sílvia, presentato in concorso all'ultima Mostra di Venezia e Una fotos en la Ciudad de Sílvia.
Poco noti in Portogallo, nonostante la crescente visibilità internazionale degli ultimi anni, i nomi della retrospettiva dedicata al cinema rumeno comprendono quelli di talenti emergenti come Christian Mungiu, Cristi Puiu, Catalin Mitulescu e Christian Menescu, scomparso di recente. Il festival offrirà inoltre al pubblico la possibilità di riscoprire autori importanti come Hanno Hofer, Constantin Popescu, Tomas Ciulei e Alexandru Soloman.
Gli organizzatori promettono un programma di circa 250 titoli negli 11 giorni di festival, e si aspettano di superare il numero record di 35.500 spettatori raggiunto nel 2007.
(Tradotto dall'inglese)
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