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PRODUZIONE Italia

La “febbre da cavallo” di Patierno

di 

Dopo il sorprendente esordio nel 2002 con Pater familias [+leggi anche:
intervista: Francesco Patierno
scheda film
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- piccolo capolavoro di crudo realismo - Francesco Patierno torna nelle sale per spiazzare nuovamente, dopo aver rinunciato a progetti molto interessanti (un film sui terroristi neri Mambro e Fioravanti e un altro tratto dal romanzo di Giuseppe Ferrandino, "Pericle il nero", sul quale sta ora lavorando il regista newyorkese Abel Ferrara). Il mattino ha l'oro in bocca [+leggi anche:
trailer
making of
scheda film
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, distribuito da Medusa in 200 copie dal 29 febbraio, non potrebbe sembrare più lontano dal suo primo film, se non per un tema che sembra ossessionare questo giovane autore e che lega i suoi due titoli: la famiglia e il rapporto padre-figlio.

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In Pater familias protagonista era un giovane omicida che esce di carcere e torna nella Napoli violenta in cui è cresciuto per far visita al padre morente. Ne Il mattino ha l'oro in bocca si tratta invece di un giovanissimo dj radiofonico (la shooting star del momento Elio Germano, leggi l'intervista) con la "febbre da cavallo", ovvero un'insana passione per le scommesse e il gioco d'azzardo, per i quali si indebita all'infinito con gli strozzini.

La fonte del film è il libro autobiografico "Il giocatore" del dj Marco Baldini, famosa spalla del popolarissimo showman radiotelevisivo Fiorello, e la scelta di lasciare nel film i nomi dei personaggi reali sembrerebbe quasi un'abile scelta di marketing dei produttori Marco Poccioni e Marco Valsania di Rodeo Drive (con i quali Patierno ha firmato un contratto per dirigere tre film). "In realtà avevamo molte perplessità nell'usare i nomi reali - puntualizzano - e ne abbiamo discusso a lungo, decidendo di rispettare la realtà dei fatti ma riservandoci la più totale libertà rispetto al libro".

"Mi affascinava la freddezza e la duplicità del personaggio", spiega Patierno, che è partito da un saggio di Elémire Zolla, "Pinocchio e gli archetipi", per raccontare un mentitore compulsivo senza intellettualismi ma con i toni leggeri della commedia.

Nel cast una inedita Laura Chiatti senza tacchi e un inarrivabile Umberto Orsini nel ruolo dello strozzino.

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