Un incubo senza via d'uscita
Dopo Green Desert nel 1999, Kebab Connection nel 2005 (entrambi vincitori di premi del pubblico in festival internazionali) e Where Is Fred? (2006), Anno Saul gira dal 26 marzo a Berlino il suo quarto lungometraggio, Die Tür (lett. "la porta").
A 45 anni, questo regista, originario di Bonn ed ex allievo della Scuola di cinema e di televisione di Monaco, si misura con un genere per lui nuovo, il thriller. Il protagonista è un pittore fallito che si sente responsabile della morte della figlia di sette anni. A un certo punto, quando tutto va a rotoli, gli si presenta la possibilità di un nuovo inizio. Ma quello in cui entrerà sarà un vero e proprio incubo.
Il ruolo principale di Die Tür è interpretato dal celebre attore danese Mads Mikkelsen (ora sugli schermi con Flame & Citron di Ole Christian Madsen, ampiamente distribuito questo weekend in Danimarca). Al suo fianco, i noti attori tedeschi Jessica Schwarz (Nothing but Ghosts, Warum Männer nicht zuhören und Frauen nicht einparken können), Thomas Thieme (il ministro in Le vite degli altri) e Heike Makatsch (Love Actually, Hui Buh).
Il film è prodotto da Ralph Schwingel e Stefan Schubert per l'importante società amburghese Wüste Filmproduktion (alla quale si deve Head On di Fatih Akin, FC Venus [+leggi anche:
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scheda film] e Emma's Bliss [+leggi anche:
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scheda film]), in coproduzione con Christoph Müller (Senator Filmproduktion). Questo progetto è stato sostenuto dal fondo regionale Hamburg Schleswig Holstein, l'FFA (organismo di regolamentazione del cinema tedesco), il Medienboard Berlin-Brandeburg e il fondo federale DFFF.
(Tradotto dal francese)
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