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FESTIVAL Italia

L’Europa a Lecce

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Il Festival del cinema europeo di Lecce cresce: in programma dal 15 al 20 aprile, la nona edizione (per la prima volta sotto il patrocinio del Parlamento Europeo, che l’ha scelta per presentare il Premio Lux) propone dieci titoli in concorso, e poi omaggi (a Nikita Mikhalkov e Michele Placido, dodici film ciascuno), incontri e nuove sezioni.

In corsa per l’Ulivo d’oro, il Fipresci e il premio del SNGCI al miglior interprete, anche l’italiano L’estate d’inverno, girato in alta definizione dal ventunenne Davide Sibaldi e ambientato in un motel di Copenaghen: e poi alcuni dei maggiori successi festivalieri dell’anno, da I Am from Titov Veles [+leggi anche:
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intervista: Teona Strugar Mitevska
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di Teona Strugar Mitevska a Pudor [+leggi anche:
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di David e Tristán Ulloa.

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Tre i “nuovi volti del cinema italiano” protagonisti di altrettanti incontri con il pubblico: Jasmine Trinca, che accompagnerà Il Caimano di Nanni Moretti, Elena Bourika con L’abbuffata [+leggi anche:
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di Mimmo Calopresti, e il Pardo d’oro Michele Venitucci per Fuori dalle corde di Fulvio Bernasconi.

L’attenzione per i giovani autori è testimoniata dalla proiezione di tutti i cortometraggi candidati alla scorsa edizione degli European Film Awards; e dall’omaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia, che – oltre alla copia ristampata de Il grido di Michelangelo Antonioni – mostrerà alcuni recenti saggi di diploma dei propri allievi (compreso Dora di Sergio Basso, visto a Locarno).

In un momento di crescente vitalità del documentario italiano, Lecce battezza quest’anno lo spazio “Cinema & Realtà”, che ospita (accanto a opere già viste come Zero – Inchiesta sull’11 settembre e Improvvisamente l’inverno scorso) anche l’anteprima di Perotti Point, il film collettivo sull’abbattimento dell’ecomostro di Punta Perotti, coordinato da Alessandro Piva e Maurizio Sciarra.

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