13/05/2008

Bella presenza del cinema francese nella sezione Un Certain Regard del 61mo festival di Cannes (dal 14 al 25 maggio) con sei produzioni maggioritarie che mischiano registi affermati e nuovi talenti. Tra i grandi nomi, si distinguono Léos Carax e Michel Gondry, ai quali si aggiunge il coreano Bong Joon-ho con Tokyo. Prodotto da Comme des Cinémas con il sostegno di Arte France Cinéma, questo lungometraggio in tre parti, montato con un budget di 3,3 M€, è venduto all'estero da Wild Bunch. L'altro valore aggiunto è Raymond Depardon, che torna a Cannes (in competizione nel 1990) con il documentario La Vie moderne [+leggi anche:
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scheda film], una produzione firmata Palmeraie et Désert, venduta nel mondo da Films Distribution.

Tra i talenti emergenti, figura Versailles [+leggi anche:
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intervista: Geraldine Michelot
intervista: Pierre Schoeller
scheda film], opera prima da regista di finzione cinematografica dello sceneggiatore Pierre Schoeller. Con Judith Chemla, Guillaume Depardieu, Patrick Descamps e Aure Atika, questa produzione Films Pelléas ha beneficiato di un budget di 2,6 M€, che include un anticipo sugli incassi del Centre National de la Cinématographie (CNC), 418 000 euro di sostegno della regione Ile-de-France, 200 000 euro del Centre Images e un pre-acquisto di Canal +. La distribuzione in Francia e le vendite internazionali saranno guidate da Les Films du Losange.

Con Johnny Mad Dog [+leggi anche:
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scheda film] e i suoi bambini-soldato in Liberia, Jean-Stéphane Sauvaire sarà una delle curiosità del Certain Regard. Opera seconda del regista, dopo il documentario Carlitos Medellin (2004), questo film è prodotto da Mathieu Kassovitz per MNP Entreprise e coprodotto al 22 % dal Belgio, via Scope Picture ed Explicit Films, per un budget di 2,3 M€, che include un pre-acquisto di Canal +. Le vendite sono assicurate da TF1 International.

La società parigina Mille et Une Productions presenterà Je veux voir [+leggi anche:
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scheda film], il nuovo lavoro del duo libanese Joana Hadjithomas - Khalil Joreige. Interpretato da Catherine Deneuve, questo road-movie ambientato nel Libano post-bombardamenti è coprodotto da Abbout Productions e venduto all'estero dalla nuova società tedesca Films Boutique. Infine, Le sel de la mer, opera prima della palestinese Annemarie Jacir è prodotto in delegato dai francesi di JBA, con gli svizzeri di Thelma Film, gli spagnoli di Mediapro e i belgi di Tarantula in coproduzione; le vendite sono affidate a Pyramide.

(Tradotto dal francese)