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CANNES 2008 Italia

L'Italia s'è desta

di 

A poche ore dall’apertura del Festival di Cannes cresce la curiosità intorno alla delegazione italiana: che, a differenza dell’anno scorso, sbarca sulla Croisette con due film (e tre coproduzioni) in corsa per la Palma d’Oro.

A giudicarli c'è anche l’attore e regista italiano Sergio Castellitto, “pronto a spiegare ai colleghi della giuria internazionale le espressioni napoletane di Gomorra [+leggi anche:
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”. Il film di Matteo Garrone sulla camorra, ha infatti conservato il dialetto nei dialoghi tra malavitosi: ma esattamente trent’anni fa Cannes dimostrò di apprezzare una scelta analoga, premiando con L’albero degli zoccoli di Ermanno Olmi un’opera parlata in un incomprensibile dialetto bergamasco.

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Una guida alla lettura potrebbe essere utile anche per comprendere al meglio Il Divo [+leggi anche:
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, il biopic che Paolo Sorrentino ha dedicato al sette volte Presidente del Consiglio (e oggi senatore a vita) Giulio Andreotti: non a caso il pressbook del film si chiude con un glossario degli ultimi trent’anni di vita politica italiana, dalle Brigate rosse a Tangentopoli.

Di Storia, ma meno recente, si occupa (nelle proiezioni speciali, fuori concorso) anche Sanguepazzo [+leggi anche:
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di Marco Tullio Giordana, con Monica Bellucci e Luca Zingaretti nei panni della coppia di attori Luisa Ferida e Osvaldo Valenti, che al tramonto del regime fascista furono complici del torturatore Pietro Koch (interpretato da Paolo Bonanni), e finiranno fucilati dai partigiani nel 1945.

Guarda all’attualità invece il titolo italiano scelto dalla Quinzaine, Il resto della notte [+leggi anche:
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di Francesco Munzi, film che si promette tragico e disperato nel suo intrecciare in un’imprecisata città del nord la facoltosa borghesia del luogo con l’umanità disperata che vive ai limiti della legalità.

L'Italia è presente in concorso anche con tre coproduzioni: Lucky Red con Le silence de Lorna [+leggi anche:
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dei belgi Jean-Pierre e Luc Dardenne; StudioUrania con La frontière de l’aube [+leggi anche:
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del francese Philippe Garrel; BIM con Three Monkeys [+leggi anche:
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del turco Nuri Bilge Ceylan.

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