23/05/2008

"Questo è per noi il primo mercato veramente buono", ha dichiarato Emilie George, Responsabile di Memento Films International, che ha annunciato nuovi contratti (leggi news) per Home [+leggi anche:
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intervista: Thierry Spicher
intervista: Ursula Meier
scheda film], Entre les murs [+leggi anche:
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intervista: Carole Scotta
intervista: Laurent Cantet
scheda film], e Wendy & Lucy.

Home, della svizzera Ursula Miere, presentato alla Semaine de la Critique, è stato acquisito da Benelux (Lumiere), Svizzera (Filmcoopi), Grecia (Rosebud), Italia (Teodora), Regno Unito (Soda Pictures), India (Alliance) ed ex-Jugoslavia (Mega Communication), ed ulteriori contrattazioni sono in corso con gli Stati Uniti. Il film, che vede la partecipazione di Isabelle Huppert, uscirà in Francia per Diaphana alla fine dell'anno.

Sebbene Entre les murs di Laurent Cantet non sia ancora stato proiettato in Concorso, la pellicola è stata una hit sin dalla proiezione per il mercato, nei primi giorni del festival. Come già scritto, sono stati siglati accordi per una dozzina di paesi, ai quali si vanno ad aggiungere Svizzera (Filmcoopi), Portogallo (Midas) e Israele (United King). Vendite ulteriori sono previste per Stati Uniti, Canada, Giappone, Germania/Austria e Scandinavia.

Wendy & Lucy, con Michelle Williams, proposto nella sezione Un Certain Regard, è andato al Regno Unito (Soda Pictures), e negoziazioni sono in corso con Stati Uniti e Francia.

Il lungometraggio di debutto di Anna Novion, Grown Ups [+leggi anche:
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scheda film], presentato alla Semaine, ha attirato anch'esso molto interesse: oltre al contratto annunciato con la Svizzera (Xenix), George è prossima alla sigla con Benelux, Italia e Germania/Austria. "È una pellicola fresca e leggera, la gente l'ha adorata", ha dichiarato.

George si è detta felice per Cannes 2008, durante il quale tre dei suoi quattro titoli sono stati molto richiesti: "Abbiamo visto tutti e venduto i nostri nuovi prodotti ma anche quelli del catalogo. A differenza degli anni passati, è stata un'ottima edizione per Germania/Austria. L'Asia in generale è stata molto attiva (eccezion fatta per il Giappone). I buyer statunitensi sono stati più esitanti del passato davanti ai film d'autore. La nostra politica, che ci fa scegliere solo i titoli che ci entusiasmano, ha pagato moltissimo".

(Tradotto dall'inglese)