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FESTIVAL Italia

A Pesaro il nuovissimo cinema tedesco

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Molta Europa, alla 44. Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro (in programma dal 21 al 29 giugno prossimi), perché “puntare sul vecchio continente è un dovere morale”, spiega il direttore artistico Giovanni Spagnoletti, convinto che la globalizzazione porti con sé un paradosso: “Il pubblico italiano di oggi conosce molto bene il cinema dell’estremo oriente, ma sa pochissimo delle cinematografie più vicine”.

È nata così l’idea di una retrospettiva sul Cinema tedesco contemporaneo: diciotto titoli, tra lungometraggi, medi e documentari, per dar conto della vitalità della Germania del nuovo millennio. Autori già noti (di Philip Gröning si vedrà l’inedito L’amour, l’argent, l’amour, di Valeska Grisebach il breve Mein Stern) ma soprattutto nomi poco conosciuti – almeno agli spettatori italiani – come Till Steinmetz, Fred Kelemen, Martin Gypkens.

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In concorso otto opere prime e seconde, tra cui l’italiano La terramadre di Nello La Marca (visto al Forum di Berlino) ed il franco-belga Eldorado [+leggi anche:
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di Bouli Lanners, vincitore del Label Europa Cinemas alla Quinzaine des Réalisateurs.

Sempre da Cannes arriva Un conte de Noël [+leggi anche:
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di Arnaud Desplechin, inserito nella neonata sezione “Band à part”, dove trova posto anche l’omaggio all’ACID (Association du Cinéma Indépendent pour sa Diffusion) con la proiezione dei documentari No London Today di Delphine Deloget e Kommunalka di Françoise Huguier.

All’insegna del cinema di genere il tradizionale Evento Speciale, dedicato quest’anno al maestro del brivido Dario Argento, protagonista di una retrospettiva quasi completa (comprensiva anche di alcuni lavori per la tv) e di una tavola rotonda alla presenza di collaboratori storici come il musicista Claudio Simonetti e lo sceneggiatore Franco Ferrini.

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