16/06/2008

Il cinema (meglio: i film) come strumento di promozione del paesaggio, delle tradizioni e dell’identità culturale del territorio: lo dimostra, dal 23 al 29 giugno prossimi, il sesto Ischia Film Festival dedicato ai titoli più attenti al valore delle Location.

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Due le principali sezioni competitive: la prima presenta otto documentari, tra cui Il passaggio della linea di Pietro Marcello, la coproduzione italo-ungherese Boygo di Pier Paolo Giarolo, ed il ceco Lost Holidays di Lucie Kralova; la seconda ospita tredici cortometraggi, compreso il franco-canadese Eau Boy di Eric Cravel.

Tra gli omaggi, quello ai corti di Ugo Saitta e Vittorio De Seta ed il tributo postumo ad Anthony Minghella, che proprio ad Ischia ambientò parte del suo Il talento di Mr. Ripley. Il tradizionale Foreign Award, assegnato ai film internazionali che scelgono l’Italia come location, premia quest’anno Angeli e demoni di Ron Howard.

Accanto alle proiezioni, molto attesi soprattutto dagli addetti ai lavori il convegno Cineturismo: finzione o realtà?, e soprattutto i workshop sulle prospettive di sviluppo del Product Placement.