17/06/2008

Nuovi aggiustamenti alla legge sul cinema ungherese, che ha instaurato dal 2004 un sistema di sostegno diretto e di incentivi fiscali a favore degli investimenti nella produzione cinematografica. Dopo i ritocchi effettuati a inizio 2006 e il via libera europeo di due anni, scaduto il 31 dicembre scorso, l'Unione Europea aveva chiesto all'Ungheria di modificare il contenuto della sua legge, al fine di armonizzarla con tutti gli altri sistemi attualmente vigenti nel Vecchio Continente e di evitare così una concorrenza sleale tra i diversi territori.

Ratificata la settimana scorsa dal parlamento magiaro, la nuova stesura della legge ungherese affina i criteri culturali necessari per ottenere il sostegno pubblico. Su una scala di 32 punti, un minimo di 16 dà diritto al sostegno pubblico. Alcuni punti saranno assegnati se la sceneggiatura del film tratta di un soggetto culturalmente europeo o ungherese, se descrive consumi e modi di vita europei, se trasmette valori europei, se adatta opere letterarie europee, se gli autori sono cittadini dell'area economica europea o autori premiati nei festival internazionali.

La nuova versione della legge ungherese prevede che il 20 % degli aiuti pubblici siano riservati a produzioni dei membri dell'Unione Europea. Massimo il 50 % del budget di un film nazionale e il 50 % della quota magiara, in caso di coproduzione, potranno essere coperti dal sostegno diretto e indiretto dello Stato ungherese, con un tetto di 1,87 M€ di budget già fissato. Fanno eccezione i film magiari di piccolo budget (massimo 950 000 euro), che potranno essere aiutati al 90 %.

(Tradotto dal francese)