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FESTIVAL Ungheria

The Investigator in concorso a Karlovy Vary

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Quattro produzioni magiare figurano nella selezione ufficiale del 43mo festival di Karlovy Vary (dal 4 al 12 luglio), prima fra tutte il thriller The Investigator di Attila Gigor, in concorso.

Vincitore di quattro premi all'Hungarian Film Week 2008 (miglior film di genere, miglior attore Zsolt Anger, migliore sceneggiatura e miglior montaggio), The Investigator racconta le disavventure di Malkáv, medico legale di 37 anni: sua madre ha un cancro curabile solo in Svezia, ma le spese per lui sono inaccessibili. Un'impasse che spinge Malkáv ad accettare la proposta di uno sconosciuto chiamato Cyclops: commettere un omicidio. Scelta che si rivelerà fatale per Malkáv.

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Prodotto da Ferenc Pusztai (Producer on the Move 2007 – leggi l'intervista) per KMH Film (leggi la news), questa opera prima ha beneficiato di un budget di 640 000 euro, che include una coproduzione degli svedesi di Anagram Produktion e gli irlandesi di Fastnet Films, con il sostegno del ministero ungherese della Cultura, della Motion Picture Public Foundation of Hungary, di Film I Väst e dell’Irish Film Board. Le vendite internazionali sono guidate dagli scandinavi di Trust Film Sales e Budapest Films assicurerà la distribuzione nelle sale ungheresi a fine settembre 2008.

La produzione magiara sarà rappresentata a Karlovy Vary anche da due titoli in concorso nella sezione East of the West. Prodotto da Új Budapest Filmstúdió e Tradewind, The Class di Gabor Dettre segue un'indagine della polizia condotta da un membro della comunità Rom ungherese, attraverso l'adattamento del romanzo The Price of Hatred di Ákos Kertész.

Quanto a Good Luck! (Bahrtalo!), questo primo lungometraggio di finzione del documentarista Robert Lakatos racconta le peripezie vissute in Egitto da due giovani transilvani che sognano di fare fortuna. Una commedia in vena neorealista coprodotta dall'Ungheria (Inforg Stúdió), l’Austria (Nikolaus Geyrhalter Filmproduction) e la Germania (Intuit Pictures). Infine, la competizione dei documentari vedrà la partecipazione di Lost World di Gyula Nemes, un film coprodotto con la Finlandia.

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(Tradotto dal francese)

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