21/07/2008

Dieci giornate di ottimo cinema attendono fino al 27 luglio il pubblico dell'ottava edizione del festival Era Nowe Horyzonty, cominciato giovedì scorso a Wroclaw. Una festa della settima arte di anno in anno sempre più ricca: il programma 2008 comprende 120 titoli inediti in Polonia, per un totale di 650 proiezioni tra cui 230 lungometraggi.

Come più volte sottolineato dal direttore della manifestazione, Roman Gutek, l’elemento più importante dell'evento rimane la competizione ufficiale, che ogni anno attira un numero considerevole di spettatori, nonostante i film non siano dei più facili. Era Nowe Horyzonty mostra infatti una cinematografia poco presente dal punto di vista della distribuzione. Un'iniziativa apprezzata soprattutto dagli amanti delle "terre sconosciute", per i quali gli organizzatori hanno ideato quest'anno un panorama del cinema neo-zelandese.

Ma il festival presenta anche molti nomi noti. Nella sezione Panorama – Masters, saranno proiettati alcuni film presentati a Cannes, tra cui il premiato Il Divo [+leggi anche:
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intervista: Nicola Giuliano
intervista: Paolo Sorrentino
intervista: Philippe Desandre
scheda film] dell'italiano Paolo Sorrentino e la coproduzione franco-polacca Quatre nuits avec Anna [+leggi anche:
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scheda film] di Jerzy Skolimowski, che ha aperto la manifestazione giovedì. Il film di chiusura sarà Le silence de Lorna [+leggi anche:
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intervista: Arta Dobroshi
intervista: Jean-Pierre et Luc Darde…
intervista: Olivier Bronckart
scheda film] dei fratelli belgi Jean-Pierre e Luc Dardenne, ormai di casa Wroclaw visto che L’enfant [+leggi anche:
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intervista: Luc & Jean-Pierre Dardenne
scheda film] ha aperto la manifestazione tre anni fa.

Da segnalare, tra i titoli più attesi, anche Les trois singes [+leggi anche:
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intervista: Zeynep Ozbatur
scheda film] di Nuri Bilge Ceylan, l’adattamento dei Fratelli Karamazov di Dostoievski del ceco Petr Zelenka (girato con attori polacchi a Nowa Huta, il quartiere "dormitorio" di Cracovia) e l'ultima opera di Krzysztof Zanussi, Il sole nero. Completano il programma diverse retrospettive, dedicate a Theo Angelopoulos, Terence Davies e Andrzej Zulawski.

Tra i film nazionali si distinguono 0-1-0 di Piotr Lazarkiewicz, scomparso prematuramente il mese scorso, ma anche titoli di fama internazionale come Tricks [+leggi anche:
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intervista: Andrzej Jakimowski
intervista: Tomasz Gąssowski
scheda film] di Andrzej Jakimowski e Time to die di Dorota Kedzierzawska.

(Tradotto dal francese)