01/09/2008

Sono cominciate da una settimana le riprese del quinto lungometraggio del regista pluripremiato Jacques Audiard, Un prophète. Centrato sulla carriera criminale di un giovane franco-arabo che si fa beffe della mafia corsa, il film è interpretato da Tahar Rahim, Niels Arestrup, Adel Bencherif, Reda Kateb, Jean-Marc Michelangeli, Hichem Yacoubi e Gilles Cohen, oltre a Antoine Basler, Guillaume Verdier e Leila Bekhti.

César per la migliore opera prima nel 1994 con Regarde les hommes tomber, premio della sceneggiatura a Cannes nel 1996 con Un héros très discret, Jacques Audiard ha accumulato nove nomination ai César 2001 (e il titolo di migliore attrice) con Sur mes lèvres [+leggi anche:
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scheda film], prima di conquistare un Bafta per il miglior film in lingua non inglese e otto César nel 2006 (tra cui quello come miglior film e quello per la migliore regia) per De battre mon cœur s'est arrêté.

Scritta dal regista e da Thomas Bidegain a partire dalla sceneggiatura originale di Abdel Raouf Dafri e Nicolas Peufaillit, la storia di Un prophète segue il percorso di Malik El Djebena (Tahar Rahim). Ha 18 anni, non sa leggere né scrivere e, condannato a sei anni di prigione, si unisce a un gruppo di detenuti corsi che dettano la loro legge in carcere. Missione dopo missione, Malik si guadagna la fiducia del "boss" César Luciani (Niels Arestrup). Ma presto il ragazzo darà vita al proprio, discreto traffico di droga. Un doppio gioco pericoloso che farà di lui il padrino di una nuova mafia e che lo trasformerà, all'uscita di prigione, in un eroe del mondo arabo, grazie alle numerose donazioni fatte alle moschee.

Prodotto da Why Not Productions con Chic Films, Un prophète beneficerà di 15 settimane di riprese, soprattutto nella regione parigina (in particolare a Gennevilliers), ma anche a Marsiglia, nel Var e nel Vaucluse. UGC si occuperà dell'uscita francese nel secondo semestre 2009, mentre Celluloïd Dreams guiderà le vendite internazionali.

(Tradotto dal francese)