VENEZIA 2008 Orizzonti / Italia
ThyssenKrupp, due sguardi sul 'giorno dopo'
Nel dicembre 2007, un incidente nelle acciaierie torinesi della ThyssenKrupp uccise sette operai lasciando l'intero paese sotto shock: le misure di sicurezza all'interno dell'impianto, prossimo alla chiusura, erano infatti pressoché inesistenti.
Un anno dopo, il Lido ospita due documentari sull'argomento: La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti e ThyssenKrupp Blues di Pietro Balla e Monica Repetto.
La fabbrica dei tedeschi si apre con un breve sguardo alle vite di alcuni dei protagonisti della storia, interpretati da attori noti come Silvio Orlando e Valeria Golino. La sequenza di fiction, girata in bianco e nero, fa da prologo ad un duro documentario su un tema straziante.
Attraverso molte interviste, Calopresti ricostruisce quanto accaduto prima e durante l'incidente, ma si concentra soprattutto sui momenti successivi alla tragedia, e sulle difficoltà dei sopravvissuti ad andare avanti nelle loro vite.
Il film è stato prodotto da Studiouno e sarà distribuito in Italia da Istituto Luce.
ThyssenKrupp Blues segue Carlo, collega dei giovani scomparsi, prima e dopo l'incidente (l'uomo non era in fabbrica al momento dell'esplosione). Operaio immigrato dal Sud, Carlo rappresenta la complessa situazione della classe operaia nell'Italia di oggi.
Balla e Repetto avevano iniziato prima dell'incidente le riprese di un documentario che avrebbe dovuto raccontare la vita quotidiana degli operai. Come nel lungometraggio di Calopresti, solitudine, abbandono e rimorsi sono i temi principali.
Il film è stato prodotto da Deriva Film, in co-produzione con Esperia Film e Babydoc Film.
(Tradotto dall'inglese)
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