email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FESTIVAL DI ROMA Regno Unito

Easy Virtue, un remake molto british e sempre attuale

di 

Paradossi del mondo del cinema: il film più “british” del Festival di Roma l'ha diretto un australiano, lo Stephan Elliott di Priscilla - La regina del deserto. Il suo nuovo Easy Virtue [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, scritto insieme al connazionale Sheridan Jobbins, adatta per la seconda volta (dopo un film muto del giovane Alfred Hitchcock) l'omonima piéce del commediografo inglese Noel Coward.

Rampollo dell'aristocratica famiglia Whittaker, il giovane John (la star de Le Cronache di Narnia - Il principe Caspian, Ben Barnes) si presenta nel castello di famiglia con Larita, la donna che ha appena sposato all'insaputa di tutti. Lei (Jessica Biel) è bellissima, emancipata e... americana: quanto basta per farsi odiare dalla suocera Kristin Scott Thomas.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

In un fuoco di fila di dialoghi affilati e battute ad orologeria (menzione speciale al capofamiglia Colin Firth), il film coglie lo spirito di Coward (“Ma abbiamo limato la sua inesorabile crudeltà, e aggiunto qualche episodio”, spiega il regista). “Alcune frasi sembrano uscite dalla commedia originale, e invece sono state scritte ad hoc, a Sidney”, si stupisce il produttore Barnaby Thompson.

Non nuovo ai remake di titoli europei (di dieci anni fa il suo penultimo Eye of the Beholder, da Deadly Run di Claude Miller), Elliott ha vissuto senza complessi il precedente hitchcockiano, datato 1928: “All'epoca non era ancora il maestro del brivido: ho girato il film pensando piuttosto a come l'avrebbe fatto l'Hitchcock degli anni '60, quello maturo che tutti conosciamo”.

Quanto all'attualità di Easy Virtue, il regista non ha dubbi: a parte la colonna sonora, dove accanto ai brani di Cole Porter si ascoltano brani recenti ma arrangiati all'antica (da antologia la caccia alla volpe sulle note di “Sex Bomb”), i temi dell'originale sono ancora modernissimi: “La guerra, la crisi economica, l'eutanasia”.

Atteso domani al Festival di Londra, e presto in uscita nelle sale inglesi (in Italia sarà distribuito dalla Eagle), Easy Virtue è una produzione Ealing Studios in collaborazione con Fragile Film, BBC Films, Endgame Entertainment e Odyssey Entertainment.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy