29/10/2008

Zanussi ride! Si potrebbe lanciare così, parafrasando lo slogan coniato per la Garbo di Ninotchka, il nuovo film del polacco Krzysztof Zanussi, With a Warm Heart [+leggi anche:
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scheda film], oggi in concorso al Festival di Roma. Autore incline al dramma, indagatore di dilemmi ed ansie esistenziali, il regista de L'anno del sole quieto (Leone d'oro a Venezia nel 1984) firma alla soglia dei 70 anni l'opera forse più "leggera" della sua filmografia.

Protagonista del film, l'oligarca Konstanty (l'attore ucraino Bodhan Stupka): minato nel corpo da una vita di sregolatezze, ha urgente bisogno di un cuore nuovo. Quale migliore donatore di Stefan (l'esordiente Marek Kudelko), giovane e sano ma deciso a togliersi la vita? Tanto vale dargli una mano a compiere l'insano gesto.

"Dopo tanti film seri, era il momento di dire cose importanti in forme leggere", spiega Zanussi (anche sceneggiatore), "e quindi ho pensato di raccontare il nichilismo dei nostri giorni con questa commedia nera". I toni sono spesso quelli della favola: "La morale è che un cuore nuovo può salvare non soltanto il fisico ma anche l'anima".

Uscito in patria alla fine di settembre, il film ha destato qualche polemica per un cameo della popstar Dorota Rabczewska, scelta dal regista come "icona di perfetta volgarità. Ma nel finale canta 'Casta Diva' di Bellini, perché voglio dimostrare che tutti possono cambiare: peccato che averla scelta abbia convinto molti attori a dare forfait, svelando quindi le ipocrisie e il bigottismo loro e del mio Paese".

Realizzata da Wlodzimierz Niderhaus per WFDIF, With a Warm Heart è la prima coproduzione tra Polonia (coinvolti anche Studio Filmowej Tor, Monolith Films e Polski Instytut Sztuki Filmowej) ed Ucraina (Sota Cinema Group). Nel futuro di Zanussi, che intanto ha prodotto Boisko bezdomnych, primo lungometraggio di Kasia Adamik (figlia di Agnieszka Holland), un costoso progetto sulla regina Edvige d'Angiò, inseguito per anni e finalmente in dirittura d'arrivo.