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BOX OFFICE Italia

Incassi in calo ma la produzione nazionale tiene

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Difficile eguagliare due anni d'oro come il 2006 e 2007, per i quali si è parlato di un vero e proprio "rinascimento", ma la produzione cinematografia italiana ha tenuto anche nel 2008, nonostante un calo di incassi e pubblico già segnalato dall'Ufficio Statistica della Siae all'inizio di novembre e una situazione di recessione internazionale.

Secondo i dati presentati oggi dai vertici dell'industria del cinema, nella classifica delle prime 30 pellicole viste nel 2008 si collocano 7 film italiani, contro i 21 nordamericani, 1 inglese e 1 spagnolo. Ai primi 2 posti le commedie Natale in Crociera [+leggi anche:
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((distr. Filmauro, 23,4 mln di incasso e 7,7 mln di presenze) e Una _moglie bellissima (distr. Medusa), ma si piazzano tra i primi 10 anche Grande, grosso e... Verdone [+leggi anche:
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(Filmauro), Scusa ma ti chiamo amore [+leggi anche:
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(Medusa) e Gomorra [+leggi anche:
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intervista: Domenico Procacci
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(01), film d'autore dalla performance straordinaria (10 milioni d'incasso per 1.734.000 spettatori) che uscirà negli Usa il prossimo 19 dicembre con IFC .

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Insomma, nonostante nel periodo gennaio-novembre gli incassi totali siano calati del 3,99% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (soltanto -1,25 se si contano gli incassi previsti nel mese di dicembre) e le presenze siano diminuite del 4,11% (-1,57 calcolando anche dicembre), le pellicole italiane hanno realizzato incassi per il 25,54% (126,8 milioni di euro) e presenze per il 26,03% (21,7 milioni) contro il 26,92% e il 26,96% dell'anno precedente.

Un risultato in linea con gli altri paesi europei (Germania -2,45%; Spagna -3,42%; Gran Bretagna -0,57%), con l'eccezione della Francia (grazie soprattutto a Giù al Nord/ Bienvenue chez les Ch'tis [+leggi anche:
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). "E' sbagliato parlare di crisi del cinema" ha detto il presidente dell'Anec, l'associazione degli esercenti cinema, Paolo Protti, che ha sottolineato come il costo dei biglietti sia rimasto invariato dal 2004 e siano stati attivati 94 nuovi schermi nel 2008. "Non dobbiamo accettare tagli del governo nel settore cinema perché è un settore che mostra vitalità ed è un volano di sviluppo".

"Il cinema italiano è in crescita dall'inizio di questo secolo" commenta Riccardo Tozzi, presidente dei produttori Anica, "con la caratteristica di una grande varietà di offerta". Ma c'è un problema di palinsesto nella distribuzione dei film tra settembre e ottobre, in occasione dei tre grandi festival nazionali (Venezia, Roma e Torino): troppi film d'autore concentrati nello stesso periodo, mentre a novembre si ritorna ai titoli più commerciali. Questo penalizza il mercato e il cinema di qualità".

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