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INDUSTRIA Austria

Un bilancio 2008 positivo

di 

Con un Oscar per Il falsario [+leggi anche:
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, una quarantina di (co)produzioni (tra cui 22 anteprime) presentate nei grandi festival di tutto il mondo, altrettanti premi internazionali vinti e un crescente interesse da parte del pubblico locale, il cinema austriaco ha vissuto una buona annata 2008, così come annuncia l'AFC (Austrian Film Commission).

La qualità dei film austriaci è spesso valorizzata nei festival, ma l'anno che si è appena concluso è stato particolarmente positivo, a partire da Berlino, dove Luigi Falorni ha presentato Heart of Fire [+leggi anche:
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in competizione, e dove la coproduzione Love and Other Crimes [+leggi anche:
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di Stefan Arsenijevic si è fatta notare nella sezione Panorama e Revanche [+leggi anche:
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intervista: Götz Spielmann
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di Götz Spielmann, attuale candidato austriaco per le nomination all'Oscar, ha ricevuto tre premi dopo la sua proiezione nella sezione Panorama Special.

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A Locarno, il Pardo d'oro per la migliore opera prima è andato a March di Händl Klaus, mentre North Face [+leggi anche:
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di Philipp Stölzl e Dead in 3 Days 2 di Andreas Prochaska sono stati proiettati sulla Piazza Grande. Oltreoceano, anche Montreal, Telluride e Toronto hanno celebrato il cinema austriaco. Il Festival di Amsterdam ha accolto l'anteprima di Let's Make Money del documentarista impegnato Erwin Wagenhofer e una retrospettiva dedicata a Nikolaus Geyrhalter. In tutto, 39 film austriaci hanno ricevuto 292 inviti in tutto il mondo e 14 di essi hanno vinto 39 premi, oltre all'Oscar del miglior film in lingua straniera.

L'Oscar ottenuto da Il falsario di Stefan Ruzowitzky ha prodotto un fenomeno ancora più eccezionale, ossia il ritorno di fiamma del pubblico austriaco per il cinema locale. Grazie ai risultati del box-office nazionale del film premio Oscar (176 800 entrate), di Falco: Damn It, We're Still Alive! [+leggi anche:
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di Thomas Roth (153 622) a febbraio e, recentemente, di Let's Make Money (125 114) e North Face (80 181), la quota di mercato del cinema austriaco è triplicata rispetto al 2007.

I titoli più attesi dell'anno nuovo sono The White Ribbon di Michael Haneke, Lourdes di Jessica Hausner, The Bone Man di Wolfgang Murnberger, The Robber di Benjamin Heisenberg, Im Keller di Ulrich Seidl, La Pivellina di Tizza Covi e Rainer Frimmel, Contact High e Kill Daddy Good Night di Michael Glawogger e Memory Full di Jasmila Žbanic.

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(Tradotto dal francese)

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