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FESTIVAL Francia

I giovani talenti europei sotto i riflettori di Premiers Plans

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Comincia oggi il 21mo festival Premiers Plans di Angers, immancabile appuntamento con il meglio del giovane cinema europeo, che quest'anno riproporrà le opere prime di Fatih Akin, Nuri Bilge Ceylan, Danny Boyle, Arnaud Desplechin, François Ozon, Cristi Puiu e Andrzej Jakimowski. Fino al 25 gennaio, la manifestazione svelerà 100 opere prime in sette sezioni (cinque competitive e due fuori concorso).

Nella competizione delle opere prime, la cui giuria è presieduta da Claire Denis, si distinguono Espion(s) del francese Nicolas Saada (articolo – esce in Francia il 28 gennaio distribuito da Mars Distribution), il thriller filosofico irlandese Helen del duo Christine Molloy - Joe Lawlor (news), la produzione irlandese-britannica Peacefire di Macdara Vallely (a Karlovy Vary l’estate scorsa), la coproduzione olandese-francese Shanghai Transe dell'olandese David Verbeek (in concorso l'anno scorso a Rotterdam) e due film applauditi alla Mostra di Venezia 2008: Picnic [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Adrian Sitaru
scheda film
]
del romeno Adrian Sitaru (distribuzione Rezo il 4 febbraio) e Pranzo di ferragosto di Gianni Di Gregorio (esce il 18 marzo distribuito da Le Pacte).

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Da segnalare fuori concorso Matteo Falcone del francese Eric Vuillard, Nicoli Nisva Sia v Benetke dello sloveno Blaz Kutin e Muukalainen di Jukka Pekka Valkeapaa (coproduzione Finlandia, Germania, Estonia e Regno Unito). Tra gli omaggi, quelli dedicati a Nanni Moretti (alla presenza del regista italiano), al regista d'animazione Jean-François Laguionie e al cineasta georgiano Otar Iosseliani, senza dimenticare la proiezione di 32 film di Luis Buñuel. Il festival propone anche un focus sul cinema d'animazione belga, una selezione di 21 lungometraggi realizzati negli Stati Uniti da registi europei, la lettura di sceneggiature, cinque tavole rotonde sulla nuova economia del cinema e una Masterclass di giovani produttori europei organizzata dalla Filmakademie di Baden-Wüttemberg e La fémis.

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(Tradotto dal francese)

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