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USCITE Francia

Le bal des actrices: l'altra metà del cinema

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"Un'attrice è una donna al limite, un po' più folle delle altre, con un po' più bisogno d'amore. Diventa attrice perché è il modo migliore per colmare un vuoto affettivo": Maïwenn spiega così il motivo per cui ha deciso di analizzare i lati oscuri delle attrici nel suo secondo lungometraggio Le bal des actrices [+leggi anche:
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, lanciato questo mercoledì nelle sale francesi da SND in 115 copie.

Usando la stessa tecnica del falso documentario con cui si era fatta conoscere per il suo primo lungometraggio Pardonnez-moi [+leggi anche:
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(due nomination ai César 2007), la regista conquista ancora una volta la critica con questa commedia agra dove vero e falso si confondono tra loro. Una libertà di tono favorita da un casting di prestigio composto da Maïwenn, Jeanne Balibar, Julie Depardieu, Romane Bohringer, Mélanie Doutey, Marina Foïs, Charlotte Rampling, Estelle Lefébure, Linh Dan Pham, Muriel Robin, Karin Viard e Karole Rocher, senza dimenticare Joey Starr e Nicolas Briançon.

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La sceneggiatura racconta l'esperienza di una regista che gira un documentario sulle attrici: quelle popolari, quelle sconosciute, e poi le intellettuali, le comiche, le dimenticate, le "rifatte"... Filmando tutto con o senza il loro consenso, l'autrice si lascia coinvolgere da queste donne fragili quanto manipolatrici. Prodotto da Les Films du Kiosque, Le bal des actrices è coprodotto da France 2 Cinéma e SND (anche venditore internazionale del film) e pre-acquistato da Canal + e Ciné Cinéma.

Tra le otto produzioni e coproduzioni francesi in uscita questa settimana, la critica sostiene anche Espion(s) di Nicolas Saada. Opera prima di un ex critico dei Cahiers du Cinéma, questo film d'ispirazione hitchcockiana interpretato da Guillaume Canet, Géraldine Pailhas e il britannico Stephen Rea è lanciato da Mars Distribution in 216 copie.

Le altre novità francesi della settimana sono la commedia King Guillaume di Pierre-François Martin-Laval (distribuzione Walt Disney - 332 copie), Les Violette di Benoît Cohen (Pyramide – 5 copie), Lino di Jean-Louis Milesi (distribuzioneZelig Films) e A l'Est de moi di Bojena Horackova (Bac Films - 5 copie).

Da segnalare anche il favore della stampa verso la produzione maggioritaria austriaca For a Moment, Freedom di Arash T. Riahi, distribuita dal suo coproduttore Les Films du Losange in 26 copie. Il cartellone è completato da Los Bastardos del messicano Amat Escalante, lanciato in 30 copie dal suo coproduttore Le Pacte, e il documentario britannico Joy division di Grant Gee (Pretty Pictures - 10 copie), senza dimenticare Che - Parte 2: Guerrilla [+leggi anche:
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di Steven Soderbergh, film finanziato dai francesi di Wild Bunch e dagli spagnoli di Telecinco (distribuzione Warner).

Quanto al box-office, l'accoppiata Dany Boon-Sophie Marceau ha permesso a De l'autre côté du lit [+leggi anche:
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diPascale Pouzadoux di raggiungere 1,2 milioni di entrate in tre settimane, mentre The Millionaire [+leggi anche:
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intervista: Danny Boyle
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ha registrato un ottimo debutto a 373 000 entrate in 11 giorni.

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(Tradotto dal francese)

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