Bodil, la critica premia Henrik Ruben Genz
di Annika Pham
Dopo le sette statuette ottenute ai Premi Roberts, Terribly Happy [+leggi anche:
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scheda film] di Henrik Ruben Genz, prodotto da Fine & Mellow, ha portato a casa sei nuovi trofei alla cerimonia dei Premi Bodil, organizzata dalla Danish Film Critics Association.
Il film ha vinto i riconoscimenti al Miglior Film, Attrice (Lene Maria Christensen), Attore (Jakob Cedergren), Attore non Protagonista (Kim Bodnia) e Fotografia a Jørgen Johansson, premiato anche per Flame & Citron [+leggi anche:
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scheda film], trionfatore dei botteghini danesi dello scorso anno.
Il compositore Kåre Bjerkø ha ricevuto il Premio per la Musica del film di Genz, per What No One Knows [+leggi anche:
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scheda film] di Søren Kragh-Jacobsen e per il titolo della Berlinale Little Soldier [+leggi anche:
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scheda film] di Annette K. Olesen.
Altre statuette sono andate a Sarah Boberg, Miglior Attrice non Protagonista in Worlds Apart [+leggi anche:
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scheda film], e a Burma VJ: Reporting from a Closed Country di Anders Østergaard, Miglior Documentario. Il documentarista Jørgen Leth ha ricevuto un Premio Onorario.
Sorprendentemente, i critici cinematografici danesi hanno assegnato il Bodil al Miglior Film Straniero (non statunitense) alla pellicola svedese sui vampiri Lasciami entrare [+leggi anche:
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intervista: John Nordling
intervista: Tomas Alfredson
scheda film] di Tomas Alfredson. Il petroliere di Paul Thomas Anderson è stato votato Miglior Film Statunitense.
(Tradotto dall'inglese)
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