12/03/2009

"Dove ci sono chiacchiere, c'è Varda": così Agnès Varda ha concluso la conferenza stampa tenutasi dopo la proiezione di Le spiagge di Agnès [+leggi anche:
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scheda film] al Bozar di Bruxelles. Le domande, è vero, sono state poche, ma questo perché la regista, come ha lei stessa sottolineato, si è concessa con grande generosità e spontaneità. Varda rivendica "una coerenza libera, o una libertà vagamente coerente, o ancora un'incoerenza gioiosa" nell'atto di dirigere un film, che secondo lei è un modo di "evocare senza insistere, far fantasticare mantenendo quel po' di frustrazione che permette all'immaginazione dello spettatore di mettersi in moto". E' praticamente un piccolo momento di felicità cinefila quello che ritroviamo nel sommario del webzine n°136 di Cinergie.

Il numero propone anche un'intervista a Thierry Michel, che continua la sua esplorazione del Congo odierno in Katanga Business, testimonianza del "parto doloroso, convulsivo e violento di un'Africa che rinasce". Michel è, con la sua cinepresa, un osservatore privilegiato, testimone di una "partita a scacchi geopolitica" su scala continentale, di una "nuova forma di colonizzazione, non più politica, ma economica", che non riguarda più soltanto un paese, ma il mondo intero che dipende dalle ricchezze minerarie del sottosuolo katanghese. Il film uscirà nelle sale l'1 aprile.

In occasione di una loro visita a Bruxelles, i fratelli Malandrin raccontano invece come hanno realizzato "un desiderio a metà tra altri due desideri" (uno voleva fare il fotografo, l'altro lo scrittore), la fedeltà dei due attori Cécile de France e Ulrich Tükur, legati a un progetto la cui produzione ha richiesto cinque anni per andare a buon fine, e la scommessa di un cinema che invita lo spettatore a perdersi nella testa del personaggio principale. Où est la main de l’homme sans tête? [+leggi anche:
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scheda film] è prodotto da La Parti e sarà nelle sale il 17 giugno.

In sommario, infine, un reportage sulle riprese di Meisjes di Geoffrey Enthoven (coprodotto da A Private View e da Artémis Productions, in uscita ad agosto 2009) e il tradizionale mestiere del mese: stavolta l'incontro è con Philippe Vandendriesche, ingegnere del suono.

(Tradotto dal francese)