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FINANZIAMENTI Norvegia

Doccia fredda dall'Europa

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Mario Monti, il Commissario europeo per la Concorrenza ha detto di “no” alla Norvegia. Monti ha effettivamente bloccato la richiesta presentata dal paese scandinavo al Commissario per la Cultura, Viviane Reding, di esenzione dalla regola della Comunità Europea secondo la quale nessuno stato-membro è autorizzato a contribuire con più del 50 per cento del costo di un film.
Monti non è d’accordo con l’opinione della collega Viviane Reding, la quale ha affermato di non volere “che film che non avranno una grossa distribuzione siano penalizzati da questa regola”.
Secondo Monti, la regola del “50 e 50” vige per tutta la Communità Europea ma la sua portavoce, Amelia Torres non ha escluso che Monti potrebbe tornare sui suoi passi dopo che nello scorso mese di febbraio, l’ESA (European Surveillance Authorities) - l’autorità per la sorveglianza dell’ Efta (European Free Trade Association – l’associazione europea per il libero commercio che comprende l’Islanda, il Lichtenstein, la Norvegia e il Lussemburgo) si è pronunciata a favore di esenzioni in alcuni casi eccezionali.
Già adesso la Norvegia ha meno regole da seguire dei suoi vicini di casa, la Svezia e la Danimarca, ma la Commissione europea non ha ancora autorizzato la EEA (European Economic Area – L’area economica europea) ad agire in totale libertà. La Norvegia non ha mai rispettato la regola del “50 e 50”: nessun film ha mai ricevuto dallo stato un contributo inferiore al 50 per cento.

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