email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

SALE Francia

Vivendi e il rompicapo UGC

di 

Una storia paradossale, quella del gruppo francese UGC, leader europeo dell’esercizio, e controllato, suo malgrado, da Vivendi Universal con il 55,3 per cento.
Tutto ha origine nel luglio scorso, quando la filiale PAI della banca BNP Paribas ha esercitato la sua opzione di vendita del 16 per cento di cui dispone dell'UGC. Obbligato dunque a ricomprare questa parte per 50 milioni di euro, Vivendi Universal dispone oggi del 55,3 del capitale di UGC, (invece del 39,3 iniziale) senza però disporre della maggioranza in consiglio di amministrazione, che rimane nelle mani della famiglia Verrechia.
Rimasta segreta, l’informazione è stata svelata dalla stampa economica francese e il suo annuncio, che si somma a quello che rimette in discussione la vendita di Telepiu a News Corp., non favorisce gli affari di Vivendi, che voleva già vendere la sua partecipazione in UGC.
La situazione è complessa poiché non solo UGC (850 schermi in Europa per 64 milioni di spettatori, presente anche nella produzione e la distribuzione) deve dare il suo assenso, ma sarà altresì difficile trovare un compratore europeo. La legislazione sulla concorrenza in Francia impedisce ai grandi rivali di VU, cioé Gaumont e Pathé (alleati attraverso il loro programmatore Europalaces), di riacquisire le sale francesi di UGC, e l’ipotesi di un acquirente americano scatenerebbe senz’altro il veto dello Stato. Un nuovo rompicapo per Vivendi Universal che ne avrebbe volentieri fatto a meno.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside
(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy