07/10/2002 - 200 film, due anteprime mondiali e numerosi invitati speciali nel Festival austriaco che si apre il 18 ottobre

“Non solo James Bond compie 40 anni, anche la Viennale”. Così Andrea Mailath-Pokorny, uno degli organizzatori per parte del dipartimento culturale del Comune di Vienna, ha presentato la nuova edizione del Vienna Film Festival, in programma dal 18 al 30 ottobre.
Quest’anno la rassegna non competitiva offre ben 200 titoli, molti dei quali proiettati in Austria per la prima volta. Il programma include, tra l’altro, le prime mondiali del film Auto Focus di Paul Schrader e del documentario di Agnès Varda Deus ans après (Due anni dopo). E proprio un documentario, per la prima volta nella storia del festival, aprirà la rassegna. Si tratta di Etre et Avoir di Nicholas Philibert Streifen: “Un omaggio a una forma di cinematografia piuttosto dimenticata”, ha spiegato il direttore del festival Hans Hursch.
Tra le novità di quest’anno una sezione di corti sperimentali, tra cui compaiono anche diverse produzioni austriache recenti come Nach dem Tod des alten Roms di Meinhart Ropps, Blue Moon di Andreas Dusl e Nachtreise di Kenan Kilic.
Gli eventi speciali includono un omaggio all'attrice Sissy Spacek, allo scrittore e regista tedesco Juergen Boettcher, alla giornalista Frieda Grafe, a Antonin Artaud, e ai registi Zeki Demirkubuz e Klaus Wyborny per il restauro del Terzo uomo.
La sezione Zeitnah, weltfern, realizzata con la collaborazione dell’Austrian Film Archive,guarderà alla cinematografia austriaca dal ’45 ad oggi. Tra gli ospiti: Agnès Varda, Luc Dardenne, Otar Iosselliani, James Bening, Caroline Dussey, Ulrich Koehler e Andreas Dresen.

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