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SPETTATORI Francia

Segnali d'allarme al botteghino

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Meno spettatori nelle sale francesi. La tendenza è stata confermata dalle ultime stime del CNC e dal barometro della Federazione nazionale dei cinema francesi (FNCF).
Secondo il CNC nel mese di settembre sono stati registrati 9.6 milioni di ingressi, pari a 26.7 per cento in meno rispetto al 2001.
Eppure, se si fa riferimento agli ultimi dodici mesi trascorsi, il risultato, secondo il CNC sembra meno preoccupante con un rialzo della frequentazione cinematografica del 5.4 per cento pari a quasi 200 milioni di spettatori. Un ottimismo non condiviso dalla FNCF il cui barometro segnala che “il livello annuale della frequenza è in leggera diminuzione del 3.5 per cento rispetto al 2001”.
Gli esercenti insistono soprattutto sulla depressione estiva poiché il terzo trimestre ha accumulato 34 milioni di spettatori pari cioè a una diminuzione dell’11 per cento rispetto al 2001. Tra le spiegazioni avanzate, la FNCF sottolinea “la quasi totale inesistenza dell’offerta di film francesi e di film d’essai nel corso dell’estate”.
Il mese di settembre ha comunque rimontato il morale dei professionisti del settore, visto che i film nazionali hanno ottenuto buoni risultati rispetto alle produzioni americane: 48,8 per cento contro il 44.5 per cento dell’anno scorso. E ottobre si annuncia altrettanto promettente con 43 film in programma, di cui una dozzina francesi, tra i quali alcuni dalle ottime potenzialità come Baciate chi vi pare di Michel Blanc, Décalage horaire di Danièle Thompson e Adolphe di Benoît Jacquot con Isabelle Adjani.

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(Tradotto dal francese)

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