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PRODUZIONI Francia

La stabilità di Arte Cinema

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Stabilità degli investimenti e nuove modalità di finanziamento. Queste le direttive per i progetti futuri riguardanti il settore cinema del canale televisivo franco-tedesco Arte.
Jérôme Clément, presidente della rete e Michel Reilhac, direttore del settore, hanno annunciato le nuove coproduzioni che quest’anno riguarderanno circa 20 film (contro i 26 dello scorso anno) con un budget totale di 7.5 milioni di euro. Clément e Reilhac hanno comunque voluto sottolineare il ruolo principale di questi investimenti: “le nostre coproduzioni – hanno spiegato - hanno acquisito il ruolo di promotore nel mercato internazionale in grado di convincere altri partner a finanziare i nostri progetti”.
Tra le altre novità, Arte ha annunciato l’aumento del 10 per cento delle risorse del proprio settore cinematografico che è stato associato a una o più società di finanziamento per il cinema e gli audiovisivi (Sofica).
Arte prevede inoltre di aumentare da sei a otto il numero dei lungometraggi europei che beneficeranno di finanziamenti provenienti direttamente dal canale (e non da Arte Cinéma). Tra questi compaiono quest’anno Dogville di Lars von Trier e la prima parte della trilogia realizzata da Théo Angelopoulos. Due ottime novità queste, per il canale televisivo Arte che si muove in un clima piuttosto teso viste le preoccupazioni confessate dai suoi due dirigenti riguardo alla concentrazione verticale delle produzioni, all’avvenire incerto di Canal+, alla rinegoziazione della direttiva europea ‘Televisione senza frontiere’ e alle discussioni dell’OMC.

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(Tradotto dal francese)

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